Bressanone - Liceo Pedagogico ''Gasser''

Costruzione del Liceo Pedagogico "Josef Gasser" e di una scuola materna a Bressanone

Il terreno individuato per il concorso di progettazione, bandito nel 1999, per la costruzione del nuovo Liceo Pedagogico e di una scuola materna confina a nord ed a est con le costruzioni residenziali del quartiere Rosslauf Tiniga. A ovest si trova invece la triplice palestra, realizzata nel 2000 dall’architetto Othmar Barth e l’impianto sportivo realizzato dall’architetto Paul Seeber.

Il progetto degli architetti di Stoccarda Peters + Keller, prescelto tra le proposte degli oltre 100 partecipanti a questa gara a livello europeo, è stato premiato dalla giuria soprattutto per la chiara composizione architettonica degli edifici, correlata all’ottimo utilizzo degli spazi esterni. Michael Peters e Thomas Keller hanno pensato il liceo come una costruzione a tre piani, a forma di U, sviluppata su una superficie di circa 60 x 60 m e delimitante su tre lati il cortile della scuola, aperto verso nord.

La scuola materna, articolata su due piani ed estesa in lunghezza, è ubicata al margine settentrionale del terreno edificabile ed è stata concepita come un susseguirsi di cinque corpi di fabbrica a due piani. Un basso fabbricato, nel quale si trovano gli ambienti accessori, funge da elemento distributivo, il cui volume si scompone a pettine verso il giardino e il cortile scolastico a sud: i quattro locali gruppi e l’aula pluriuso si staccano infatti dall’edificio come singole casette. Antistante ai cinque blocchi è stato realizzato un parco giochi, modulato con dislivelli, caratterizzato da diversi materiali e molteplici funzioni. La sala polifunzionale a doppia altezza viene utilizzata come spazio movimento e locale per manifestazioni e riunioni.

Mentre la scuola materna costituisce una pacata transizione verso la frammentata edificazione limitrofa, il liceo riprende le proporzioni della palestra tripla.

Il progetto del Liceo Pedagogico "Josef Gasser" e della scuola materna di Bressanone è stato segnalato tra le 11 opere migliori, su 116 progetti presentati, al prestigioso "Premio Oderzo XI 2009" con la seguente motivazione: "composizione volumetrica elegante e proporzionata, costruita con grande attenzione ai particolari costruttivi ed alla messa in opera di ogni elemento costruttivo".

Ufficio responsabile

Ripartizione 11, Ufficio edilizia est 11.1

Partecipanti al progetto

Coordinatore unico
Dott. Arch. Josef March
Direttore d'Ufficio
Dott. Arch. Enzo Campana
Responsabile di progetto
Dott. Arch. Marialaura Lorenzini
Progettista generale
Peters + Keller Architekten
Direttore lavori
Dott. Arch. Hansjörg Plattner

Costo complessivo e cubatura

Costo complessivo 
23,6 mio €
Il costo complessivo del progetto è a carico per l’84 % della Provincia autonoma di Bolzano e per il 16 % del Comune di Bressanone.

Cubatura totale 
44.250 m³
Liceo - 38.100 m³
Scuola materna - 6.150 m³

Tempi di realizzazione

SCUOLA MATERNA
Inizio lavori
novembre 2005
Ultimazione lavori 
agosto 2007

LICEO
Inizio lavori 
novembre 2005
Ultimazione lavori 
agosto 2008

Liceo pedagogico

L’ingresso all’istituto superiore si trova sul lato sud della strada e conduce nell’atrio di ricreazione a più piani, illuminato dall’alto. Inizialmente l’aula magna era stata pensata come un cubo chiuso al primo e secondo piano, sospeso nell’atrio, mentre tra quest’ultimo e il cortile scolastico, al pianterreno, era stata prevista la biblioteca. In fase di realizzazione, l’aula magna è stata spostata al piano terra per facilitarne un uso extrascolastico, come da richiesta della giovane popolazione residente nel limitrofo recente quartiere Rosslauf. Lo spazio centrale è circondato dai vari ambienti: aule speciali, sala insegnanti e amministrazione sono orientate verso sud, mentre le altre aule sono disposte nelle ali ovest ed est. Lo scheletro strutturale, in calcestruzzo gettato in opera, sostiene un prospetto a montanti e traverse in elementi d’alluminio vetrati alti un piano, alternati a pannelli chiusi con ante di aerazione integrate. Lamelle verticali d’alluminio proteggono dal sole gli spazi interni e articolano la facciata. Da lontano l’edificio scolastico appare come un volume chiuso, quando ci si avvicina, si apre però e diventa penetrabile allo sguardo.

L’artista Julia Bornefeld è risultata vincitrice di un concorso per la realizzazione di un opera d’arte nel liceo. L’opera è stata scelta per l‘interessante inserimento nell‘architettura dell‘edificio e anche per l‘intenso collegamento con il mondo dei giovani. Gli studenti infatti, sono stati coinvolti nel concorso e sono state realizzate cartelle e magliette con la scritta WISSEN SCHAFFT SPIEL RAUM, che gli studenti indossano, estendendo così il Liceo pedagogico anche all‘esterno nella città di Bressanone. L’opera artistica ha ripreso l’architettura del liceo, ad esempio i colori delle facciate rosso, giallo e arancione, riproponendoli nella parete interna del Foyer, del cortile interno e nelle panche posizionate nello stesso.

Scuola materna

Il progetto è stato sviluppato in ogni dettaglio e, ciò è concretamente percepibile: ogni fuga è al suo posto nel getto preciso del cemento armato, gli elementi d’illuminazione, le installazioni elettriche e le loro sedi sono state accuratamente progettate. Elementi in legno truciolare di betulla, sulle pareti, nascondono tubazioni e cavi. La luce zenitale, che scende attraverso i setti in legno dell’atrio di ricreazione, si diffonde sui parapetti in legno chiaro di betulla.
A differenza del liceo i cinque corpi di fabbrica delle scuole materne sono rivestiti in listelli di legno, che imprimono all’opera eleganza e carattere.

Galleria fotografica