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Apprendimento del tedesco in quarta elementare: la grande maggioranza raggiunge i livelli fissati dalle indicazioni
Dalla Rilevazione delle competenze in tedesco L2 anche nuovi impulsi per insegnare tedesco alle elementari
Nella scuola in lingua italiana l’apprendimento delle lingue, in particolare del tedesco L2, è una delle competenze fondamentali nella preparazione di studentesse e studenti. Nella primaria, in particolare, la grande maggioranza delle scuole propone ai propri allievi un numero di ore settimanali in tedesco superiore alle 6 ore minime previste dalla normativa, raggiungendo in alcuni casi addirittura le 13 ore. Per garantire la qualità dell’insegnamento e l’adeguatezza degli approcci didattici utilizzati, la scuola italiana realizza delle indagini che vengono effettuate in quarta primaria e in terza superiore, con cadenza biennale.
“Le competenze linguistiche di studentesse e studenti sono indubbiamente un elemento centrale della nostra scuola e nel contempo sono condizione necessaria per garantire un buon percorso scolastico e il successivo inserimento lavorativo” sottolinea il vicepresidente della giunta e assessore all’istruzione Marco Galateo. “Per questo apprezzo che la Scuola italiana si impegni ad analizzare l’apprendimento del tedesco, così da comprendere quali competenze hanno acquisito gli studenti, ma anche e soprattutto quali siano i metodi didattici e le motivazioni più efficaci. In questo modo è possibile dare ulteriore impulso alla qualità degli insegnamenti, fornendo ai docenti e ai dirigenti indicazioni e strumenti preziosi per perseguire questo scopo”.
La rilevazione delle competenze linguistiche in tedesco 2023
Nell’aprile 2023, il test è stato somministrato a 73 classi di scuola primaria, coinvolgendo un totale di 948 alunni ed alunne di 16 istituti. “Si è trattato di un test di lettura e ascolto sulle competenze previste dalle Indicazioni provinciali.” spiega l’ispettrice per il tedesco e le lingue straniere, Verena Mitterer. “La prova è stata sviluppata da un gruppo di lavoro supportato anche dal Servizio Provinciale di Valutazione e con l’accompagnamento scientifico di g.a.s.t./TestDaF-Institut, rinomata società per lo sviluppo di test linguistici di Bochum, in Germania”.
Oltre alla analisi delle competenze negli ambiti di lettura e ascolto, la rilevazione ha compreso anche dei questionari per alunni e insegnanti, che hanno permesso di raccogliere dati sulle modalità di insegnamento e sulle caratteristiche dei partecipanti.
I dati
Il punto di riferimento dell’indagine sono le indicazioni provinciali, che, a livello locale, stabiliscono gli obiettivi da raggiungere nei diversi gradi scolastici. “I dati sono davvero complessi da analizzare,” spiega Mitterer “in generale possiamo affermare che la maggioranza degli alunni del 4° anno raggiunge gli obiettivi di competenza richiesti dalle indicazioni nella comprensione della lettura e dell'ascolto in L2 e un gruppo di alunni ha addirittura competenze significativamente superiori a quanto richiesto dalle indicazioni”. Certo, vi è un piccolo gruppo di bambini e bambine che, per vari fattori, non ha ancora sviluppato le competenze richieste. “È a questi alunni ed alunne che presteremo maggiore attenzione,” interviene il Sovrintendente Gullotta “poiché il nostro scopo è portare tutti ai traguardi stabiliti dalla normativa, ma soprattutto a padroneggiare quelle competenze che permetteranno loro di muoversi agevolmente nella quotidianità di una provincia bilingue”.
Le scuole hanno avuto accesso ai propri dati pochissimo tempo dopo la rilevazione, grazie ad una piattaforma che la Scuola italiana ha sviluppato ad hoc. “I dati sono stati restituiti alle scuole diversificati per singole classi, plessi e istituti” spiega Gullotta “questo permette ad ogni docente e dirigente di comprendere dove intervenire. Inoltre, il Servizio tedesco L2 ha sviluppato una serie di materiali didattici che costituiscono la parte più corposa della rilevazione”.
Il futuro
Nel novembre 2023 si è svolta una analoga rilevazione sulle terze classi superiori, i cui dati complessivi verranno restituiti alla fine dell’anno. “Da ora in avanti” conclude l’assessore Galateo “la rilevazione alla primaria si alternerà con quella alle scuole superiori, prendendo così una cadenza biennale”.
LB