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Iniziati i lavori per la riforma della vigilanza sulle cooperative

L'iter per la riforma della vigilanza delle cooperative muove i primi passi: si è svolto infatti il primo incontro del gruppo di lavoro per la riforma della Legge regionale 7/54, che regola la vigilanza sulle cooperative del Trentino Alto Adige. Il gruppo di lavoro, composto da rappresentanti delle Province di Bolzano e Trento e delle associazioni di rappresentanza (tra cui Raiffeisensverband, Confcooperative a Legacoopbund), vuole giungere a una nuova proposta di legge in materia di vigilanza che possa essere approvata nel corso dell'attuale legislatura.

La legge non riguarda solo la vigilanza in senso stretto, ma tutto il quadro istituzionale in cui le cooperative altoatesine - attualmente circa 930 - si muovono. “L'attività di  vigilanza in Alto Adige  -  spiega l’assessora competente Luisa Gnecchi - è sempre stata presa molto sul serio, anche grazie alla fattiva collaborazione delle associazioni, e il risultato è un tessuto cooperativo tutto sommato sano. Si può però incidere intervenire sui punti che possono essere migliorati, al fine di rafforzare tecnicamente il movimento”. 

La modifica della legge regionale che regola la vigilanza sulle cooperative, come sottolinea il direttore dell’Ufficio provinciale Sviluppo della cooperazione, Luca Critelli, "si rende necessaria per rendere più incisiva l'attività di vigilanza, mentre restano ancora sostanzialmente validi i principi della legge stessa”.
Lo schema di legge dovrebbe articolarsi in quattro macroaree: registro delle cooperative, revisioni e vigilanza, provvedimenti sanzionatori, fondi mutualistici. 

Nel primo incontro, svoltosi a Trento, si è parlato dell’opportunità di istituire una commissione e delle sue funzioni, del contenuto della revisione cooperativa, di miglioramento del coordinamento dei vari controlli esistenti (revisione, certificazione di bilancio, controllo contabile). Inoltre si è discusso di come eventualmente differenziare l'attività di vigilanza a seconda delle dimensioni della cooperativa e degli aspetti relativi a qualificazione e autonomia dei revisori, al finanziamento della funzione di vigilanza, all'adesione facoltativa o obbligatoria alle associazioni.  

Ancora entro gennaio i rappresentanti delle Province si incontreranno per stilare un indice analitico della legge (titolo, sequenza e sommaria descrizione del contenuto dei singoli articoli), che servirà da traccia per i successivi lavori, mentre, durante la prossima riunione plenaria del gruppo di lavoro, prevista per la seconda metà di febbraio, verrà presentato l'esito di questa prima fase di lavoro.