Vipiteno
Premessa
Il distretto forestale situato più a nord della provincia, e cioè quello che rientra nella competenza dell’Ispettorato Forestale di Vipiteno, comprende il territorio amministrativo di sei comuni ed è gestionalmente strutturato in quattro stazioni forestali:
- Stazione Forestale di Vipiteno: Comuni amministrativi di Vipiteno e Val di Vizze e Brennero;
- Stazione Forestale di Racines: Comune amministrativo di Racines;
- Stazione Forestale di Campo di Trens: Comune amministrativo di Fortezza (C.C. Mezzaselva), il tratto superiore della Val Vallaga (C.C. Varna II – Comune amministrativo di Varna);
L'ambito di competenza dell'Ispettorato Forestale di Vipiteno si estende dal Brennero a nord (1.370 m) fino a Fortezza a sud (740 m), e comprende quindi l'Alta Valle Isarco, valli laterali comprese. Si tratta di una zona caratterizzata dall'aspro clima continentale interalpino condizionata comunque anche dai percorsi delle vallate laterali. Le condizioni climatiche che nella zona di Bressanone permettono ancora la crescita di viti e castagni vengono quasi improvvisamente a mancare al margine meridionale del distretto forestale di Vipiteno, e precisamente all'altezza del Lago di Fortezza.
Organico
- 18 forestali di cui 2 ufficiali forestali
- 3 collaboratori amministrativi
Per i cantieri gestiti in economia durante i mesi estivi vengono assunti ca. 20 operai stagionali.
Composizione boschiva
A livello di distretto la percentuale di abete rosso è pari al 71% del larice del 22%.
Nel tratto meridionale della valle principale e particolarmente sui pendii maggiormente esposti al sole prevale il pino silvestre. Ma anche sui suoli ghiaiosi all'ingresso della Val di Vizze nonché sui pendii detritici di tipo calcareo troviamo questa pianta poco esigente.
L'abete bianco si trova in misura molto ridotta, vista l'elevate esigenze biotiche. È presente prevalentemente sui versanti a Nord e ad Est, e comunque sempre associato all'abete rosso.
Il pino cembro specie rara in tutto l'arco alpino si trova in orografica destra del fiume Isarco sulle alpi Sarentine. Esso forma con il larice il margine dei boschi d'alta quota.
Sui pendii a solatio del Sasso di Mareta, delle valli di Fleres e Valmigna troviamo su suoli cartonatici le interessanti formazioni di pino mugo. Su suoli silicatici lo troviamo anche nella Vallaga e presso il lago di Ponteletto.
Alpicoltura
Quanto all'alpeggio un totale di 145 malghe nei periodi estivi ospita le seguenti quantità di bestiame transumante: 1500 mucche, 4000 vitelli, 3500 pecore, 1800 capre e 50 cavalli. Alcune malghe fungono anche quali semplici strutture di ristoro.