Audaci della cultura

I racconti, i progetti e le confidenze delle donne e degli uomini della cultura altoatesina incontrano le parole della trasmissione televisiva Vite per la cultura italiana (le interviste tv ora sono riportate in un omonimo libro, edito da Carocci editore).

Prendendo spunto dal successo di Vite per la cultura italiana, il ciclo di interviste a protagonisti e protagoniste dello sviluppo culturale, il Centro Trevi/TreviLab di Bolzano ospita importanti professioniste e professionisti locali. Un confronto che dalla cultura nazionale porta a quella locale e viceversa aprendo prospettive e fornendo strumenti preziosi alle nuove generazioni impegnate in questo settore.

Michelangelo Lupo, mercoledì 29 novembre alle ore 18


 

Riprendono al Centro Trevi – TreviLab di Bolzano gli appuntamenti di “Audaci della cultura”. Prendendo spunto dal successo di “Vite per la cultura italiana”, il ciclo di interviste condotte dal Direttore del Dipartimento di Cultura italiana Antonio Lampis ad alcune delle più importanti personalità dello sviluppo culturale italiano, il TreviLab diviene la cornice degli incontri dal vivo con importanti professioniste e professionisti locali della cultura, dando voce a un confronto che dalla cultura nazionale porta a quella locale e viceversa, apre prospettive e incoraggia le nuove generazioni impegnate in questo settore.

Negli incontri passati abbiamo avuto il piacere di intrattenerci con Peter Paul Kainrath, Walter Zambaldi, Antonio Viganò, Letizia Ragaglia, Vittorio Albani e Alessandra Tiddia. Siamo giunti al settimo appuntamento fissato per mercoledì 29 novembre alle ore 18, l’ospite per l’occasione sarà Michelangelo Lupo, che ci condurrà nella sua storia seguendo il racconto che Mario de Simoni fa ad Antonio Lampis nella sua intervista.

Michelangelo Lupo è architetto, storico dell'arte, curatore e allestitore di mostre (tra cui "Antichi Egizi: maestri dell'arte") e musei, ha ricoperto prestigiose cariche istituzionali per la Provincia Autonoma di Trento, come quella di Funzionario responsabile della tutela dei beni architettonici e artistici, di Direttore del Museo provinciale d’arte di Trento, nonché di Direttore del laboratorio di restauro, e vanta al contempo una lunga collaborazione con il Segretariato Generale del Palazzo del Quirinale per l’allestimento di mostre di carattere storico artistico.

Mario de Simoni è presidente e amministratore delegato di Ales spa, la società di supporto agli uffici tecnico-amministrativi del Mic, responsabile del programma Art Bonus e che gestisce le Scuderie del Quirinale.

27 ottobre 2022 - In video: Paolo Baratta - Ospite: Peter Paul Kainrath

Peter Paul Kainrath

Peter Paul Kainrath
Nato a Bolzano, muove qui i primi passi della sua formazione pianistica, proseguita poi a Vienna e Mosca. Dalla carriera pianistica di successo, è passato poi al ruolo di direttore artistico del festival di musica contemporanea KLANGSPUREN a Schwaz in Austria (2001 – 2012), del festival di cultura contemporanea TRANSART in Trentino-Alto Adige (dal 2001) e del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni (dal 2008), la cui Fondazione ha di recente incorporato la Fondazione Gustav Mahler con la sua Accademia.

Kainrath è stato docente al Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano dal 1992 al 2015 (nel 2007 anche in veste di Vice Direttore). Come Co-fondatore e presidente di Mediaart Production Coop, produce nell’ambito della cultura, dell’arte e delle minoranze etniche numerosi documentari e trasmissioni per enti televisivi. Inoltre è responsabile per lo sviluppo di diversi progetti nell’ambito della cultura e della comunicazione. Operativo dal 2007 al 2019 in vari ruoli all´interno della International Foundation Manifesta – Biennale di arte contemporanea - con sede ad Amsterdam (con progetti multimediali contemporanei a Murcia-Spagna, Genk-Belgium, St. Petersburg-Russia, Zurigo-Svizzera, Palermo - Italia), con il ruolo di Deputy Director dal 2015 al 2019. Dal 2018 è Vice Presidente della World Federation of International Music Competition con sede a Ginevra.

Dal 2020 guida l’ensemble Klangforum di Vienna come sovrintendente.

24 novembre 2022 - In video: Antonio Taormina - Ospite: Walter Zambaldi

Walter Zambaldi

Walter Zambaldi

 

Bolzano, 23.01.1975

Dal 2014 è direttore artistico e tecnico amministrativo del Teatro Stabile di Bolzano.

Sotto la sua direzione il TSB si è classificato sempre ai primi posti tra i teatri italiani per punteggio ottenuto da parte del Ministero della Cultura nell’erogazione di contributi destinati alle Attività Teatrali in base agli stanziamenti del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS). Il Teatro Stabile di Bolzano diretto da Walter Zambaldi rileva un numero di abbonati mai registrato prima sia a Bolzano che nelle sedi decentrate, con un più 80% totale di aumento degli abbonamenti in quattro stagioni e 126000 spettatori e anche nel periodo di pandemia da Covid 19 mantiene gli impegni produttivi presi, dando sostegno e continuità ad artisti e maestranze del territorio.

E’ attualmente Vicepresidente della Fondazione per l’arte teatrale PLATEA e membro della Commissione per il Fondo unico provinciale per lo spettacolo della Provincia Autonoma di Trento. E’ membro della Consulta Culturale in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, in qualità di esperto, e della sottocommissione per l’incentivazione culturale che si riferisce a più gruppi linguistici per la Provincia Autonoma di Bolzano. Nel 2021 viene nominato commissario per la nomina del direttore del Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento e nel 2022 Commissario per la nomina del direttore del Coordinamento Teatrale Trentino. A luglio 2022 è presidente di Commissione nella selezione dei progetti candidati alla celebrazione dei 400 anni dalla Fondazione del Teatro Goldoni di Venezia.

E’ attualmente rappresentante dell’Alto Adige presso l’Agis Triveneto. (per il CV completo, scarica il pdf)

 

22 dicembre 2022 – in video: Catterina Seia – Ospite: Antonio Viganò (Teatro La Ribalta)

Antonio Viganò


Antonio Viganò si forma alla Scuola d’Arte del Piccolo Teatro di Milano e all'École Jacques Lecoq di Parigi e si avvicina alla danza con Carolyn Carlson e Julie Anne Stanzak. Nel 1984 fonda con Michele Fiocchi il Teatro La Ribalta per il quale dirige spettacoli per l’infanzia e la gioventù vincendo cinque premi ETI Stregagatto. Fra il 1995 e il 2002 realizza tre spettacoli con la Compagnie de l’Oiseau-Mouche, la prima compagnia teatrale europea formata da attori professionisti in condizione di handicap. Firma regie in Russia presso il Teatro Giovane di Omsk, in Francia presso il Centre Dramatique Le Grand Bleu di Lille, in Svizzera presso il Theater an der Sihl e lo Schauspielhaus di Zurigo. Svolge attività di docenza presso Università, Teatri, Scuole di alta formazione, Master, fra i quali recentemente il Master Teatro nel Sociale della Sapienza Università di Roma e il Master in Imprenditoria dello Spettacolo dell’Università di Bologna.

Nel 2009 si stabilisce a Bolzano dove fonda l’Accademia Arte della Diversità e dà vita a una compagnia professionale integrata che produce opere di alto valore artistico. Dal 2010 organizza la rassegna teatrale multidisciplinare “Corpi eretici” dedicata ai temi della diversità e delle molteplici possibilità di essere attori. Nel 2015 l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro gli assegna il Premio della Critica. Nel 2018, insieme alla compagnia del Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt, composta da dieci attori e attrici permanenti in situazione di disagio psichico, riceve il Premio Speciale Ubu “per la qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità”.


 

10 febbraio 2023 - ore 18 -  In video Alberto Garutti - Ospite Letizia Ragaglia

Letizia Ragaglia

Nata nel 1969, Letizia Ragaglia si è laureata in ermeneutica filosofica all’università di Bologna e ha conseguito specializzazioni in museologia e arte contemporanea presso all’École du Louvre cosi’ come alla Sorbona di Paris.

Ha lavorato come curatrices indipendente con una particolare attenzione all’arte nelo spazio pubblico per diverse istituzioni italiane ed internazionali. È stata membro della giuria di base a Vienna KÖR (Kunst im Öffentlichen Raum / arte nello spazio pubblico) dal 2010 al 2013. Nel 2016 ha co-curato con Lu Peng la terza edizione dell’ nternational Nanjing Festival dal titolo “Historicode. Scarcity and Supply”.

Dal 2009 al maggio del 2020, Ragaglia è stata direttrice del Museion di Bolzano, dove ha curato mostre personali di Monica Bonvicini, Andro Wekua, Isa Genzken, Micol Assael, VALIE EXPORT, Carl Andre, Teresa Margolles, Luca Vitone, Claire Fontaine, Paweł Althamer, Rosemarie Trockel, Danh Vo, Klara Lidén, Ceal Floyer, Tatiana Trouvé, Rossella Biscotti, Cerith Wyn Evans, Francesco Vezzoli, Korakrit Arunanondchai, Judith Hopf Lili Reynaud Dewar, John Armleder, Keren Cytter, Haim Steinbach, Marguerite Humeau, Sonia Leimer e Karin Sander cosi’ come numerose mostre della collezione museale. Da luglio 2021 dirige il Kunstmuseum Liechtenstein con un focus particolare su mostre personali che intrattengano un dialogo con la collezione permanente, tra cui per esempio “C4 (collezione alla quarta: Nazgol Ansarinia .Mercedes Azpilicueta. Invernomuto. Diamond Stingily) e “Candida Höfer. Liechtenstein. In dialogo con le collezioni del Kunstmuseum Liechtenstein e della Hilti Art Foundation”. Sta preparando una personale con l’artista italiana Liliana Moro.

18 maggio 2023  dalle ore 18 - in video Paolo Fresu - ospite Vittorio "Vic" Albani

punto interrogativo

Vittorio Albani, bolzanino nato nell’anno che lancia il rock’n’roll nel mondo e la televisione in Italia, rifiuta il censimento etnico e - per primo all’Anagrafe cittadina - richiede che sulla carta di identità venga scritto “operatore culturale”.
Con la musica sempre in testa, dopo avere contribuito alla nascita e alla crescita di Radio Tandem Popolare Network ed essere stato giornalista e collaboratore specializzato in musica moderna anche in RAI, comincia a lavorare a 360° nei “territori musicali” lavorando come produttore, tecnico, direttore ed altro. In breve, riesce a trasformare la sua passione nel suo lavoro e oggi è alla guida di una Società che opera nel campo del management musicale del mondo jazzistico. Cura diverse programmazioni musicali di festival nazionali e, per pura passione e per “dovere” verso la sua città, quella del Piccolo Teatro Carambolage di Bolzano. Continua a scrivere per alcune testate musicali specializzate (carta e web) e ha da poco pubblicato un libro dedicato alla Storia del jazz scritto a quattro mani con Paolo Fresu. Verso il crepuscolo dei settanta, decide anche di ritornare nella Radio che ha fondato quasi 50 anni fa a occuparsi della programmazione musicale. La cosa sembra divertirlo molto.

 

15 giugno 2023  dalle ore 18 - in video Claudio Strinati - ospite Alessandra Tiddìa 

Alessandra Tiddia

 

Curatore e conservatore al Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Alessandra Tiddia è nata a Bolzano e si è laureata nel 1989 presso l’Università degli Studi di Padova in Storia dell’arte contemporanea e un dottorato conseguito  presso l’Università di Venezia (1997).

Dal 1993 è curatore e storico dell’arte presso il Mart di Rovereto, dove dal 2004 al 2010 è stata responsabile della sede di Palazzo delle Albere a Trento curandone la programmazione espositiva con mostre dedicate alla cultura figurativa di fine secolo.

Già Membro del Comitato Scientifico del Museo Civico di Bolzano e della Consulta Cultura dell’Assessorato in lingua Italiana della Provincia di Bolzano è socia dell’Accademia degli Agiati di Rovereto e della Società di Studi Trentini a Trento; nel 2013 ha ideato il progetto Segantini e Arco, e la collana editoriale Segantiniana (attiva fino al 2022.

Attualmente segue progetti espositivi e di ricerca legati ai temi della Modernità fra 800 e 900.

(per il CV completo, scarica il pdf)

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