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Campo di Trens: migliorata la protezione dalle piene del rio Trens
L'Ufficio sistemazione bacini montani ha ultimato alcuni lavori per aumentare la sicurezza nella zona. Tubazioni con diametro più grande nel rio Trens e incremento della portata d'acqua sotto i ponti.
CAMPO DI TRENS (USP). Con l'obiettivo di rafforzare la protezione del territorio e della popolazione locale, a Campo di Trens sono terminati i lavori di messa in sicurezza della zona, dopo che i forti temporali avvenuti nel luglio dello scorso anno avevano provocato l'esondazione del rio Trens e l'allagamento di 25 abitazioni. Da anni, il lavoro di messa in sicurezza viene portato avanti dall'Ufficio Sistemazione bacini montani nord dell'Agenzia per la Protezione civile, che nel 2020 ha completato un ulteriore lotto di interventi realizzando un bacino idrografico, con una capacità di 6500 metri cubi, oltre alla creazione di una trincea nel terreno.
Nella primavera e nell'estate di quest'anno, la squadra di operai guidata dal caposquadra Roland Langgartner ha lavorato in due cantieri sul rio Trens, riferiscono la responsabile dei lavori Caterina Ghiraldo e il tecnico Thomas Hasler: nelle frazioni di Partinges e Trens sono state collocate delle nuove tubazioni più grandi e sono stati messi in sicurezza i punti critici. In entrambi i cantieri è stata realizzata una trincea con una larghezza di fondo di 4 metri. Alle tubazioni con diametro 0,8 metri subentrano dei pozzi dal diametro di 2,5 metri di larghezza e 2 metri di altezza, che andranno a ridurre notevolmente il rischio di intasamento, garantendo una maggiore capacità di deflusso.
A Partinges, gli addetti alla manutenzione dei torrenti hanno sostituito 35 metri lineari di tubazioni e ne hanno messi in sicurezza circa 50 metri a monte e a valle. A Trens è stata realizzata una trincea lunga 600 metri e, in corrispondenza di un ponte, il letto del torrente è stato abbassato di circa un metro per aumentare la capacità di deflusso. Negli altri punti di attraversamento sono stati installati dei pozzi.
Questo lotto di lavori comprende il tratto che va dalla grande briglia filtrante alla strada statale. “Grazie a questi interventi, che sono stati completati già un anno dopo il maltempo, gli edifici di Trens sono ora molto meglio protetti dall'eventuale straripamento del rio Trens", sottolinea Philipp Walder, direttore dell'Ufficio Sistemazione bacini montani nord.
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