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L'abete di Ultimo svetta in piazza San Pietro a Roma

L'albero di Natale del Vaticano quest'anno proviene dall'Alto Adige. La vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano Rosmarie Pamer ha accompagnato la delegazione altoatesina.

ROMA (USP). A fine novembre l'abete rosso di 27 metri è stato prelevato a Santa Valburga nel comune di Ultimo e il 27 novembre è stato issato in Piazza San Pietro. Il 15 dicembre l'albero è stato consegnato ufficialmente dalla delegazione altoatesina al Vaticano nell'ambito di una cerimonia. In quell'occasione i Comuni Ultimo e Lagundo hanno donato altri alberi, che sorgono già negli uffici e negli spazi della Santa Sede e del Vaticano come simbolo dell'atmosfera natalizia. Alla delegazione altoatesina hanno preso parte le bande musicali di Santa Valburga, San Nicola e San Pancrazio, il coro misto di Santa Valburga, il coro parrocchiale di Santa Gertrude, il coro femminile di San Nicolò, il coro maschile di Ultimo, il coro di San Pancrazio, il coro maschile di Lagundo, i gruppi di danza popolare (Volkstanz) di Ultimo, la Compagnia degli Schützen di Ultimo e di Lagundo così come la jodlerin Anneliese Breitenberger. Con la delegazione anche la vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano Rosmarie Pamer, il vescovo della Diocesi Bolzano-Bressanone Ivo Muser, i sindaci Stefan Schwarz (Ultimo), Thomas Holzner (San Pancrazio) e Alexandra Ganner (Lagundo) e il presidente della Comunità Comprensoriale Burgraviato Ulrich Gamper.

È stato un grande onore per l'Alto Adige poter donare l'albero di Natale al Vaticano in questo Anno Santo, ha dichiarato la vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano Pamer nel corso della trasferta a Roma: "Con questo albero portiamo un messaggio di speranza, luce, amicizia e di pace. Questo albero è infatti un albero della pace, con solide radici, cresciuto in una società vivibile e solidale", ha aggiunto Pamer.

"Mi piacerebbe che in questo Anno Santo, in questa piazza conosciuta in tutto il mondo, l'albero di Natale della nostra Val d'Ultimo annunciasse il messaggio universale del Natale. La storia della speranza va avanti e non è ancora giunta alla fine: Dio diventa uomo, affinché noi esseri umani siamo fratelli", ha affermato il vescovo Ivo Muser durante la cerimonia in piazza San Pietro. Quest'ultima è stata accompagnata dai gruppi musicali e corali, dagli Schützen e dai gruppi di danza popolare. Già nella sera di domenica 14 dicembre i gruppi hanno tenuto un concerto dell'Avvento nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura e diffuso a Roma l'atmosfera natalizia dell'Alto Adige. Nelle immediate vicinanze dell'albero di Natale di Ultimo è stato costruito un presepe, che quest'anno proviene dalla Provincia di Salerno in Campania.

ck/ee

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