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Vivere da vicino le Dolomiti Patrimonio dell'Umanità UNESCO
I partecipanti al geotrekking hanno conosciuto meglio le Dolomiti Patrimonio dell'Umanità UNESCO durante un'escursione intorno al Sass de Putia.
BOLZANO (USP). Il 17 luglio, durante un giro ad anello attorno al Sass de Putia, escursionisti e amanti della natura hanno potuto conoscere la storia geologica delle Dolomiti nell’ambito del geotrekking nei Parchi naturali delle Dolomiti Patrimonio Mondiale. L'evento è stato organizzato dalla Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio e dalla Fondazione Dolomiti UNESCO.
“È stata ancora una volta un'occasione per conoscere meglio una parte di questo meraviglioso territorio e per trattarlo con il dovuto rispetto", ha sottolineato Virna Bussadori, direttrice della Ripartizione provinciale Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio.
Elisabeth Berger, che per la Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio si occupa del coordinamento Dolomiti UNESCO, e la direttrice della Fondazione, Mara Nemela, hanno potuto accogliere anche quest'anno numerosi partecipanti a questa speciale escursione. "Oggi possiamo sperimentare in modo impressionante la bellezza paesaggistica unica e l'importanza geologica e geomorfologica delle Dolomiti, le due caratteristiche che le hanno portate a essere dichiarate Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 2009", ha dichiarato felicemente Berger.
La guida escursionistica Renate Dejaco ha iniziato la parte informativa dell'evento spiegando le regole di comportamento in montagna.
Corrado Morelli e Daniel Costantini dell'Ufficio Geologia e prove materiali hanno poi fornito agli escursionisti informazioni sulla storia geologica delle Dolomiti in alcune località selezionate.
Marlene Pfeifer del Centro visite del Parco Naturale Puez-Odle ha poi fornito informazioni sui Parchi naturali dell'Alto Adige, illustrandone la storia, i compiti e le sfide, soffermandosi proprio sul Parco Naturale Puez-Odle.
Infine, ai partecipanti sono state fornite informazioni sulle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità UNESCO, sui motivi per cui l'area è patrimonio dell'umanità e sulle modalità di gestione. "La designazione del Patrimonio dell'Umanità è anche un invito a trattare le Dolomiti con attenzione e lungimiranza e a preservare questo mondo montano unico per le generazioni future", ha concluso Berger.
ASP/pir/gm