I lavori in sotterraneo

I lavori in sotterraneo comprendono i lavori di costruzione di gallerie stradali e ferroviarie, di derivazione, la costruzione di serbatoi in roccia ed, infine, la costruzione di edifici interrati.
Per la costruzione di gallerie e di manufatti completamente immersi nel terreno e che si realizzano mediante scavo in sotterraneo è prescritta una relazione geologica, ai sensi del Decreto Ministeriale dell'11 marzo 1988, n. 47. Per lo studio e la scelta del tracciato del manufatto e per la raccolta dei dati base del progetto è necessario tenere conto della situazione geologica, geotecnica, morfologica ed idrogeologica, della profondità e della lunghezza del manufatto da eseguire. Qualora nella fase di realizzazione dell’opera si verifichino situazioni impreviste o comunque non evidenziate nella fase di studio iniziale, queste vanno tenute in debito conto negli interventi successivi.

Il progetto di manufatti sotterranei contiene i seguenti punti:

  • la previsione dei metodi di scavo, delle opere provvisionali e dei mezzi occorrenti per l’intercettazione delle acque sotterranee;
  • la previsione degli effetti che gli scavi avranno sulla stabilità dei manufatti già esistenti nella zona d’influenza degli scavi stessi;
  • la valutazione sull’eventuale presenza di gas tossici od esplosivi e sulla ventilazione occorrente nel corso dei lavori;
  • lo studio degli strumenti necessari per verificare la stabilità delle strutture e del terreno;

La scelta dei metodi di scavo deve tenere conto delle proprietà geotecniche del terreno e dell’eventuale presenza di falde idriche.

I lavori in sotterraneo sono disciplinati dal Decreto del Presidente della Repubblica del 20 marzo 1956, n. 320, „Norme per la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro in sotterraneo". Le norme si applicano ai lavori eseguiti in sotterraneo per la costruzione, la manutenzione e la riparazione di gallerie, caverne, pozzi e opere simili, mentre non rientrano nel campo di applicazione delle suddette norme le miniere, le cave e torbiere ed i comuni pozzi idrici, disciplinati da altre disposizioni di legge.

Scavi ed armature

I sistemi di scavo nei lavori in sotterraneo devono essere adeguati alla natura del terreno in cui sono effettuati e devono essere adottati, se necessario, sistemi preventivi di consolidamento e di sostegno, al fine di impedire franamenti e caduta di materiale (art. 13).Le opere provvisionali devono essere controllate giornalmente da personale esperto e mantenute in buone condizioni, fino alla messa in opera del rivestimento definitivo. Quando l'abbattimento del terreno viene eseguito per mezzo di mine, il lavoro di messa in opera delle armature deve sempre essere preceduto dalla rimozione o dal consolidamento, da eseguirsi con mezzi appropriati e con ogni cautela, dei massi resi instabili dall’esplosione ma ancora in posto nelle pareti e nella calotta dello scavo, nonché da un accurato controllo dello stato di sicurezza del tratto da armare.

Anche là dove i terreni non presentino pericoli di franamento o di caduta devono essere comunque effettuati dei controlli periodici, allo scopo di provvedere tempestivamente al ripristino dei requisiti di sicurezza in singoli punti (art.15). La natura del terreno determina inoltre la scelta del tipo di armatura da utilizzare, nonché le sue dimensioni e la disposizione (art.16).

Trasporti in galleria

Per evitare l’investimento o la caduta di persone durante il trasporto in galleria con mezzi meccanici sono specificate misure particolari.

Il trasporto delle persone in sotterraneo con mezzi meccanici avviene con veicoli muniti di sedili e di tettoia. E' vietato salire e scendere su convogli in moto. L'agganciamento dei carrelli deve essere effettuato mediante attacchi di sicurezza (art. 27).Nel caso in cui le gallerie siano percorse da mezzi di trasporto e non vi sia sufficiente spazio affinché i lavoratori, occupati all’interno delle gallerie stesse, possano trovare riparo addossandosi alle pareti, devono essere previste delle nicchie a distanza non maggiore di 30m l'una dall'altra. Là dove ciò non fosse possibile devono essere previsti dei mezzi di segnalazione acustica, per indicare il divieto di passaggio delle persone durante il transito del convoglio (art. 29).

Ventilazione e limitazione della temperatura interna

Contro l'inquinamento dell’ambiente di lavoro sono stabiliti i valori per il volume d'aria da immettere nel sotterraneo e per la temperatura ambiente.

All'interno delle gallerie l'aria deve essere mantenuta respirabile ed esente da inquinamento mediante sistemi di ventilazione atti ad eliminare i gas, le polveri e i vapori pericolosi e nocivi. Ogni lavoratore deve avere a disposizione 3m cubi di aria fresca (art. 30). A tal fine in ogni cantiere devono essere collocate delle apparecchiature di controllo per la determinazione di gas nocivi o pericolosi nell’atmosfera; deve inoltre essere controllata periodicamente la qualità dell'aria all'interno dell'ambiente di lavoro ed i risultati di tali controlli devono essere conservati presso il cantiere a disposizione degli ispettore del lavoro (art. 32). All'interno dei posti di lavoro in sotterraneo la temperatura deve essere mantenuta al di sotto del limite massimo dei 30 gradi centigradi (art. 33). L'eliminazione dei gas, dei fumi e della polvere prodotti dall'utilizzo di esplosivi deve avvenire per mezzo di ventilazione artificiale, al fine di consentirne il rapido allontanamento dal luogo di lavoro (art. 34).

Evacuazione delle acque

Contro la stagnazione di acqua devono essere predisposte le opportune misure per l'evacuazione della stessa. Contro improvvise irruzioni d’acqua i lavoratori addetti devono essere muniti di adeguati mezzi di protezione personale.

Durante i lavori in sotterraneo devono essere adottate misure idonee al fine di eliminare il pericolo di derivante da acque sorgive ed il loro ristagno sul pavimento dello scavo: ciò deve avvenire mediante lo scavo di cunette o di cunicoli di scolo, l'esecuzione dei drenaggi, l'utilizzazione di pompe e di rivestimenti (art. 36). Nel caso in cui siano state accertate forti presenze di acqua in prossimità delle zone di scavo è necessario procedere nel seguente modo:

  • esecuzione di trivellazioni preventive di spia;
  • sospensione dei lavori in caso di pericolo nei luoghi sprovvisti di vie di scampo (art. 39).

Impiego degli esplosivi

Per evitare il pericolo di scoppio sono indicate specifiche misure di sicurezza da osservare durante il trasporto degli esplosivi in sotterraneo e le modalità per il brillamento.

Nei lavori in sotterraneo possono essere utilizzati solamente quegli esplosivi e mezzi di accensione riconosciuti e registrati nell'apposito elenco approvato con Decreto del Ministero del Lavoro e per la Previdenza Sociale (art. 42). Gli esplosivi non devono essere depositati all'interno delle gallerie o in prossimità degli altri luoghi di impiego in misura eccedente il fabbisogno di ogni squadra (art. 45). Una volta effettuato lo sparo delle mine, è consentito l'accesso al cantiere solo quando il gas e le polveri prodotte dall'esplosione siano stati eliminati e si sia potuta acquisire la certezza che nessuna mina è rimasta inesplosa (art. 48). Prima di introdurre nei fori da mina le cartucce innescate, le linee elettriche entranti in sotterraneo devono essere interrotte con coltelli sezionatori sistemati all’esterno (art. 49).

Difesa contro le polveri

Contro l'inalazione delle polveri sono indicate le misure di sicurezza e le modalità per l'uso ed il controllo delle maschere protettive.

Nei lavori eseguiti in sotterraneo devono essere utilizzati sistemi di lavorazione, macchine ed impianti che producono la minore quantità possibile di polveri (art. 53). Quando si procede alla bagnatura delle pareti di scavo, per impedire la diffusione nell'aria delle polveri, devono essere impiegati spruzzatori od innaffiatori e non getti violenti d’acqua (art. 54). Anche la perforazione delle rocce deve essere eseguita mediante l'utilizzo di macchine munite di dispositivo per l'aspirazione delle polveri (art. 55). Il materiale di scavo deve essere inumidito prima di essere rimosso dal luogo di lavoro (art. 59). La concentrazione delle polveri nell'aria deve essere controllata periodicamente da esperti (art. 63). Se necessario è d’obbligo far uso di maschere di protezione (art. 64).

Illuminazione

Viene fissato il livello minimo di illuminazione nei sotterranei e l'obbligatorietà dei mezzi di illuminazione portatili individuali.

I lavoratori impegnati in sotterraneo devono essere dotati di mezzi di illuminazione personali (art. 67); inoltre i luoghi devono essere adeguatamente illuminati (art. 66) e garantire un livello medio di illuminazione non inferiore a 30 lux (art. 69).

Scavi in terreni grisutosi e misure di sicurezza contro le esplosioni

Contro i pericoli d'incendio e scoppio sono specificate determinate misure di sicurezza non esclusa quella del controllo sulla persona all’atto dell’entrata in sotterraneo.

Le macchine, le apparecchiature e le condutture elettriche, i mezzi di segnalazione ed i locomotori a batteria devono essere di tipo antideflagrante (art. 73). Per ciò che concerne le misure preventive contro le fiamme, il riscaldamento e le scintille, si rammenta che è vietato eseguire operazioni che producono fiamme o riscaldamento pericolosi; è vietato altresì usare motori termici e i locomotori a nafta; utilizzare fiammiferi o altri mezzi di accensione ed usare scarpe con i chiodi. E' vietato inoltre fumare (art. 75). E' indispensabile evitare attriti ed urti fra materiali ferrosi, che possano produrre scintille (art. 76). E' indispensabile procedere inoltre al controllo della quantità di gas nocivi presenti nell’ambiente di lavoro in sottosuolo, in relazione alla natura del terreno o della zona circostante (art. 78). Qualora la presenza di gas nocivi o infiammabili nell’aria sia superiore all'1% in volume rispetto all'aria, e qualora non sia possibile eliminarlo per mezzo della ventilazione, è necessario procedere allo sgombro immediato dei lavoratori dal luogo di lavoro (art. 79).

Servizi igienico-assistenziali

Per il benessere dei lavoratori devono essere predisposti idonei alloggiamenti con arredi, servizi igienici muniti di acqua calda e fredda, acqua potabile, mense e locali di soggiorno.

Sul cantiere deve essere assicurata l'assistenza sanitaria ai lavoratori, anche mediante un mezzo di trasporto per il trasferimento al più vicino posto di pronto soccorso del lavoratore che abbia bisogno di cure urgenti (art. 95). I cantieri fino a 100 lavoratori devono essere dotati di una cassetta di automedicazione (art. 96); i cantieri con almeno 500 lavoratori devono essere dotati di un locale di pronto soccorso e di un'infermeria (art. 97).

Servizi sanitari e di salvataggio

Per assicurare il pronto intervento nei casi di infortunio deve essere istituito il servizio di pronto soccorso e deve essere assicurata la reperibilità di un medico. Per le operazioni di soccorso e salvataggio devono essere istituite squadre ben addestrate, munite di attrezzature specifiche e con adeguato numero di elementi di riserva: gli elementi di tali squadre vengono scelti tra lavoratori volontari appartenenti al personale in servizio.

Nei cantieri che occupano almeno 150 lavoratori e in quelli dove, indipendentemente dal numero degli occupati, vi sia presenza di gas infiammabili o esplodenti, deve essere organizzata una squadra di salvataggio (art. 99).

Pericoli connessi all'esecuzione dei lavori in sottosuolo

I pericoli connessi all’esecuzione di lavori in sottosuolo sono determinati da diverse cause: ne riportiamo di seguito le principali

  • Utilizzo di macchinari

    I macchinari utilizzati per i lavori in sotterraneo sono solitamente macchinari assai complessi; i macchinari normalmente impiegati per l’esecuzione dello scavo sono:

    • escavatore cingolato o macchina similare per il sollevamento e la manovra degli utensili di scavo (benne, scalpelli, ecc.)
    • fresa multipla: si tratta di una macchina di notevoli dimensioni per la frantumazione della roccia ed il relativo trasporto
    • macchina perforatrice: per la preparazione dei fori da mina;

    Vengono inoltre impiegate le seguenti attrezzature ausiliarie:

    • escavatori o gru di servizio,
    • pale e muletti per la preparazione di piani di lavoro e le piste d’accesso,
    • eventuali compressori.

    Poiché molti infortuni sono connessi all’utilizzo dei macchinari sopra descritti è necessario istruire il personale addetto e fornire loro alcune fondamentali istruzioni di comportamento corretto:

    • istruire il personale per una corretta esecuzione delle movimentazioni;
    • uno o due aiuti devono coordinare l’operatore durante il movimento dell’escavatore, tenendosi a distanza di sicurezza dalle macchine ed in continuo contatto visivo con l’operatore;
    • rispettare la distanza di sicurezza tra macchina e ostacoli fissi e tra macchina, personale e ostacoli fissi;
    • utilizzare, quando necessario, il segnale acustico dell’escavatore;
    • tutto il personale non direttamente interessato al lavoro deve sempre mantenersi al di fuori del raggio di azione della macchina e dell’area di possibili cadute di materiale;
    • evitare brusche manovre di avvio o di arresto;
    • è vietato durante la perforazione sostare o transitare tra i cingoli dell'escavatore a causa della mancanza di visibilità diretta da parte dell’operatore sulla macchina;
    • l'aiuto operatore deve mantenersi al di fuori dell’area di eventuale caduta di oggetti dall’alto e comunque deve essere dotato di elmetto;
    • gli automezzi che si avvicinano alla zona di lavoro per essere direttamente caricati dall’escavatore, devono disporre di un segnale acustico automatico sulla retromarcia, affinché il loro avvicinamento all’area di lavoro sia sempre segnalato.
    • la dislocazione ed il tipo delle macchine ed attrezzature di cantiere vanno studiate preventivamente per ridurre il più possibile il rumore, isolando o allontanando il più possibile i macchinari rumorosi;
    • quando possibile, i macchinari utilizzati devono essere insonorizzati;
    • per rumorosità superiore agli 85 dB (art. 193, comma 1, lettera b) del decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81) tutto il personale al lavoro nella zona interessata dal rumore deve usare i mezzi protezione per l'udito;
    • prevedere e, se possibile, limitare le operazioni che provocano la concomitanza di più lavorazioni „rumorose".
    • infine, la manutenzione e la cura dei macchinari deve essere eseguita da personale esperto.
  • Impiego di materiali esplosivi

Classificazione e caratteristiche principali

Per esplosivi si intendono tutte quelle sostanze o miscugli che, sotto l'azione di un'adatta causa esterna, subiscono una rapida trasformazione chimica, con sviluppo di grandi quantità di prodotti gassosi ad altissima temperatura e pressione. A seconda della natura chimica dell'esplosivo si può avere una diversa velocità di reazione: in alcuni, detti „esplosivi detonanti o dirompenti", essa è talmente elevata che il fenomeno è pressoché istantaneo ed assume un carattere di estrema violenza (es. pentrite, dinamite). In altri, detti „esplosivi deflagranti", essa si trasmette dal punto di accensione al resto della massa con velocità molto minore. Per ciò che concerne in particolar modo i lavori in sotterraneo, gli esplosivi non debbono produrre nell’esplosione gas tossici, come l’ossido di carbonio.

Deposito e conservazione

I depositi di esplosivi devono rispondere alle vigenti prescrizioni; il titolare e il custode sono tenuti alla conoscenza precisa e all’osservanza scrupolosa delle norme di sicurezza inerenti alle loro funzioni. I depositi devono contenere solo esplosivi appartenenti ad una determinata categoria. È vietata anche la semplice introduzione di detonatori in un deposito di esplosivi, e di esplosivi in un deposito di detonatori. Per la buona conservazione degli esplosivi, i depositi devono essere riparati dall’umidità e bene aerati. È assolutamente vietato l’impiego di lampade a fiamma libera sia nel deposito, sia durante le successive operazioni di manipolazione degli esplosivi. Le casse e i recipienti contenenti esplosivi debbono essere trattati con la massima cautela.

Controllo

Lo stato di conservazione dell’esplosivo e degli accessori deve essere attentamente verificato, prima dell’impiego, da parte di persona incaricata dall’impresa. Le cartucce di esplosivi a base di nitroglicerina, quando sono congelate, sono pericolose da maneggiare. Un’alterazione può verificarsi anche per una temperatura troppo elevata. Le dinamiti non devono essere impiegate quando emanano odore acre e vapori rossicci (rutilanti).Le micce, ed in particolare quelle a lenta combustione, assorbono facilmente l’umidità e, di conseguenza, non danno più garanzia di regolare combustione.

Prelievo e trasporto

Il prelievo dell’esplosivo dal deposito deve essere effettuato, da parte del personale incaricato dall’impresa, nel quantitativo strettamente necessario per il fabbisogno giornaliero dei lavori. Deve essere data la precedenza a quelli contrassegnati con la data di fabbricazione più vecchia. Il trasporto degli esplosivi deve essere fatto in tempi diversi dal trasporto dei detonatori e degli inneschi. Gli esplosivi non devono essere depositati nell’interno delle gallerie o in prossimità degli altri luoghi di impiego, durante il tempo che intercorre tra il trasporto e l’utilizzazione, in quantità maggiore del fabbisogno di ogni squadra.

Fori da mina - preparazione

L'impresa stabilisce le caratteristiche e gli schemi dei fori da eseguire, in relazione al tipo di lavoro, alla natura del materiale da abbattere, ai risultati che si devono conseguire e ai mezzi a disposizione. La preparazione dei fori non deve mai avvenire riprendendo i fondelli e tanto meno le canne dei fori fatti in precedenza, anche quando non vi sia motivo di dubitare che essi nascondano residui di esplosivo.

Pulizia e controllo

Prima di procedere al caricamento si deve sempre eseguire la pulizia e il controllo dei fori da mina. La pulizia viene effettuata con acqua, aria compressa o appositi attrezzi manuali.

Caricamento

Le cartucce devono essere caricate nei fori da mina immediatamente prima dello sparo. Durante il caricamento sul fronte di sparo può essere tenuto solo il quantitativo di esplosivo e di detonatori o di smorze necessari per assicurare la continuità del lavoro. Le operazioni di caricamento debbono essere eseguite soltanto dal personale strettamente necessario ed espressamente designato.

Brillamento delle mine, operazioni preliminari

Prima di procedere alle operazioni di accensione occorre:

  • raccogliere e allontanare tutto il materiale esplodente non impiegato nella carica portandolo al posto di deposito;
  • allontanare i macchinari e gli attrezzi ancora presenti sul fronte al momento del caricamento, in quanto indispensabili per queste operazioni;
  • far sgombrare tutto il personale non addetto alle operazioni di accensione, le quali dovranno essere affidate al fochino o ai fochini sotto la diretta sorveglianza del capo sciolta;
  • dare il segnale di tromba convenuto quale avvertimento dell’inizio delle operazioni per il brillamento.

Il capo squadra deve dare tempestivamente ad alta voce l’avvertimento di ritirarsi alle persone che si trovano in vicinanza.

Controllo dei colpi

Gli incaricati devono contare attentamente i colpi o le serie dei colpi per accertare che le mine della volata siano regolarmente partite.

Tempo di attesa

Dopo il brillamento delle mine è necessario un tempo di attesa non minore di 15 minuti dall'ultimo colpo prima che il fochino e il capo sciolta ritornino al fronte di sparo. Bisogna sempre temere il pericolo di asfissia a causa dei prodotti dell'esplosione. Quando non vi sia la certezza che tutte le mine sono esplose, l'attesa non deve essere minore di 30 minuti. Detti tempi devono essere misurati dal caposquadra minatore, il quale deve dare il segnale acustico per il ritorno al fronte di lavoro. L'accesso al cantiere di lavoro dopo lo sparo è consentito solo quando i gas e le polveri derivanti dall’esplosione sono stati eliminati e si sia convinti che non sono restate mine inesplose, restando fermi i tempi minimi sopracitati.

Ispezione del fronte

Prima di iniziare le operazioni di disgaggio e di rimozione del marino, il fochino o il capo sciolta devono ispezionare accuratamente il fronte per accertare eventuali mine mancate (gravide) o mine parzialmente inesplose (fondi di mina o culacci). Le mine mancate o parzialmente inesplose devono essere opportunamente contrassegnate, ed il responsabile della volata deve disporre per la loro eliminazione, dopo un opportuno intervallo di tempo, per tutelarsi dai pericoli di esplosioni ritardate;

Violazioni più frequenti alle disposizioni di legge

  • Mancata notifica dei lavori all’ufficio sicurezza del lavoro;
  • illuminazione carente delle gallerie;
  • mancata costruzione dei rivestimenti provvisori di pari passo con l’avanzamento dello scavo;
  • mancato impiego dei mezzi personali di protezione;
  • impianto elettrico non a norma;
  • impianto di aspirazione e ventilazione insufficiente;
  • mancato rilevamento di gas nocivi o pericolosi nell’atmosfera (anidride carbonica, ossido di carbonio, gas nitrosi e idrogeno solforato);
  • mancato controllo della composizione dell’aria da parte di esperti, con tenuta dell’apposito registro;
  • presenza di rumore (decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81, titolo VIII, capo II, art. 188 - art. 198);
  • mancata verifica della polverosità dell’aria-ambiente e tenuta del registro da parte di esperti;
  • mancato impiego dei segnalatori di temporali.