Sfalcio anticipato di canneti, fragmiteti e prati da strame
Se è vantaggioso per la conservazione dei canneti, dei fragmiteti e dei prati da strame, lo sfalcio anticipato degli stessi può essere autorizzato o disposto dall’ufficio competente, se necessario. Le linee guida di gestione recentemente approvate consentono di anticipare lo sfalcio a determinate condizioni.

La legge di tutela della natura permette lo sfalcio di canneti, fragmiteti e prati da strame solo nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 15 marzo (Legge Provinciale 6 del 12 maggio 2010). Grazie alle linee guida di gestione recentemente approvate, lo sfalcio può ora essere anticipato in seguito a una valutazione da parte dell’ufficio provinciale competente (Delibera della Giunta Provinciale n. 264 del 12 aprile 2022). L'obiettivo primario - la conservazione dei prati da strame, il mantenimento di canneti ricchi di specie e la prevenzione dell'inarbustimento - rimane invariato.
I canneti e i prati da strame vengono generalmente falciati in autunno o in inverno, quando il terreno è gelato. Questo permette ai semi di maturare, rimuove i nutrienti accumulati e crea spazio per le piante palustri che crescono tra le canne.
Tuttavia, se il terreno non gela o se le nevicate coprono precocemente la vegetazione, a volte lo sfalcio non può essere effettuato per diversi anni consecutivi. Le specie piú vigorose, come la Cannuccia di palude e i Salici, soppiantano le specie eliofile di taglia piú ridotta. Per evitare che lo stato di conservazione dell'habitat vada incontro a un netto peggioramento, in questi casi è necessario procedere con urgenza allo sfalcio e l'anticipazione dello stesso è giustificata. Inoltre, spostarsi con i macchinari speciali necessari per questi lavori è molto più facile e meno dannoso alla fine dell'estate, quando il terreno è relativamente asciutto, che in autunno, dopo le piogge.
eb