Cronologia dal 1993

27 gennaio 1993
Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro compie una visita di Stato di tre giorni a Vienna. Nel corso di questa prima visita di un Presidente della Repubblica Italiana in Austria viene siglato un accordo quadro riguardo alla collaborazione transfrontaliera, ma non l’Accordo di buon vicinato tra Italia ed Austria che era stato previsto nel calendario operativo.
6 aprile 1993
A Roma si riunisce per la seduta costitutiva la Commissione degli Otto, nominata nel maggio 1992 dal Consiglio provinciale dell’Alto Adige, ai sensi della misura nr. 137 del „Pacchetto“. Pochi giorni dopo, il 9 aprile, il Consiglio dei Ministri emana un decreto legislativo per la costituzione della Sezione autonoma della Corte d’appello e per l’ampliamento dell’organico del tribunale di Bolzano. L’8 maggio entra in vigore il decreto sull’equiparazione della lingua tedesca nell’iter processuale e nella Polizia.
24 settembre 1993
Il Consiglio dei ministri a Roma decide che l’Alto Adige potrà demandare, quale suo rappresentante nel Comitato delle Regioni d’Europa, il Presidente della Giunta provinciale.
1° ottobre 1993
Il ministro degli esteri austriaco Alois Mock dichiara all’Assemblea Generale dell’ONU a New York che „in Alto Adige, anche dopo la dichiarazione di chiusura della vertenza da parte dell’Austria nei riguardi dell’Italia, rimangono aperti vari problemi e che a causa dell’evoluzione dinamica subentrano problemi nuovi“.
27 settembre 1994
I tagli unilaterali al bilancio della Provincia autonoma decisi dal Consiglio dei Ministri portano ad una „grave ingerenza nell’autonomia dell’Alto Adige – un fatto che nella storia dell’autonomia ancora non si era verificato“ (così il presidente della Provincia Durnwalder). Solo dopo una lunga battaglia, il 10 novembre 1994 alla camera viene deciso di rinunciare ai tagli previsti per il bilancio provinciale.
20 ottobre 1994
Dopo 75 anni a Bolzano si svolge una riunione congiunta delle Giunte provinciali del Tirolo e dell’Alto Adige, che dichiara l’intento di collaborare al progetto di una Euroregione Tirolo, progetto al quale aderisce anche il Presidente del Trentino. Il primo segnale concreto di questa collaborazione transfrontaliera è l’apertura di un ufficio comune di rappresentanza delle tre Giunte a Bruxelles, il 18 ottobre 1995.
1° gennaio 1995
Con l’adesione dell’Austria all’Unione europea si aprono nuove possibilità per la collaborazione transfrontaliera a livello regionale. Con l’entrata in vigore del Trattato di Schengen, nell’inverno 1997/98, i controlli al confine del Brennero vengono aboliti; l’importanza di questo confine tracciato 80 anni fa viene via via sminuita. La nomina da parte del solo Governo di Roma del presidente della Commissione dei dodici nel settembre 1994 viene respinta dalla Corte Costituzionale a fine marzo 1995, perchè ritenuta non conforme alle disposizioni di legge. La Commissione riprende i lavori verso l’estate 1995, dopo mesi di stallo. Il 4 luglio 1995 Giancarlo Bolognini viene eletto quale presidente della Commissione. Le norme di attuazione per il passaggio degli uffici del lavoro e della motorizzazione civile alla Provincia vengono approvate dalla Commissione dei dodici.
19 luglio 1996
Il nuovo governo di centro-sinistra presieduto dal Presidente del consiglio Romano Prodi, insediatosi nel maggio 1996, pare condurre una politica favorevole all’autonomia. Le norme di attuazione per la scuola, per la regolamentazione delle finanze e per il bilinguismo presso le aziende concessionarie vengono approvate dal Consiglio dei ministri. Con legge dello Stato la Provincia viene delegata ad istituire un’Università in Alto Adige.
31 ottobre 1997
Viene fondata la „Libera Università di Bolzano“, inaugurata con una cerimonia il 10 novembre 1998.
1° aprile 1998
Entrata in vigore del Trattato di Schengen tra l’Italia e l’Austria e conseguente eliminazione delle sbarre di confine. L’Alto Adige, unitamente ad altri paesi dell’arco alpino, preme sull’Unione Europea affinchè si tengano in maggiore considerazione le particolari esigenze delle zone di montagna nell’ambito dell’elaborazione di nuovi criteri di incentivazione UE.
19 novembre 1998
Vengono approvate dal Consiglio dei Ministri cinque nuove norme di attuazione dello Statuto di autonomia, tra queste anche quelle relative al passaggio degli immobili e dei monumenti artistici dallo Stato alla Provincia.
10 settembre 1999
Il Consiglio dei ministri approva a Roma le più importanti norme di attuazione sulla distribuzione dell’energia elettrica in Alto Adige. Esse comprendono anche il passaggio alla Provincia Autonoma di Bolzano di tutti quei corsi d'acqua che erano finora di competenza statale. Il 23 novembre 1999 la Camera dei Deputati dà il primo consenso alla legge costituzionale che modifica lo Statuto di Autonomia. Negli anni ’90 l’interesse internazionale nei riguardi della soluzione autonomistica dell’Alto Adige era aumentato; in modo particolare le minoranze etniche di Stati definiti un tempo come d’oltre cortina si orientano al modello altoatesino nella ricerca di una soluzione ai loro problemi.
25 ottobre 2000
Il Parlamento italiano approva la legge costituzionale sulla riforma dello Statuto delle Regioni e delle Province a statuto speciale. In questo modo le due Province di Bolzano e Trento vengono decisamente rivalutate. Inoltre vengono concessi degli importanti diritti di protezione e di rappresentanza ai ladini sia in Alto Adige che in Trentino. Viene anche introdotta la possibilità di chiamare membri del consiglio provinciale dall’esterno.
8 marzo 2001
Il Senato licenzia definitivamente la legge costituzionale sul federalismo, che entra però in vigore solo il 9 novembre 2001, in seguito all’esito positivo del referendum popolare confermativo del 7 ottobre. La nuova legge costituzionale prevede tra l’altro l’abolizione dell’obbligo di visto governativo sulle leggi approvate dal Consiglio provinciale, l’ampliamento della competenza legislativa primaria della Provincia e l’introduzione della dizione ufficiale „Südtirol“ nella Costituzione italiana.
13 maggio 2001
Le elezioni parlamentari in Alto Adige ed in Trentino fanno registrare un grande successo della coalizione di centro-sinistra, mentre a livello statale portano ad un cambio di governo con la vittoria della coalizione di centro-destra. Il clima politico resta gelido anche nel 2002 e peggiora a seguito del referendum sul ripristino del nome di piazza Vittoria (già piazza della Pace) a Bolzano.
26 ottobre 2003
Le elezioni provinciali sono state le prime vere elezioni del Consiglio provinciale in quanto tale, e non in quanto parte del Consiglio regionale; i 35 eletti sono andati a comporre, con i colleghi del Consiglio provinciale di Trento, il Consiglio regionale del Trentino/Alto Adige. Il 12 dicembre 2003 è stata eletta la nuova Giunta provinciale, mentre il 18 febbraio 2004 è stata la volta della Giunta regionale, che, in base ad accordi politici, viene presieduta nella prima metà della legislatura dal Presidente altoatesino e nella seconda dal Presidente trentino.