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Cooperazione allo sviluppo: Durnwalder e Widmann in visita a progetti per i profughi birmani tra Tailandia e Myanmar

La delegazione altoatesina guidata dal presidente Durnwalder e dall'ass. Widmann ha fatto tappa a Mae Sot nella provincia di Tak, nel nord-ovest della Tailandia, al confine con il Myanmar (Birmania). Qui sono stati visitati cinque dei 37 progetti che Provincia di Bolzano (28) e Regione Trentino-Alto Adige (9) hanno finanziato dal 1999 per un importo di 1,3 milioni di Euro.

Il presidente Durnwalder ha inaugurato il centro giovanile "Rays of Youth" dell'organizzazione "Helfen ohne Grenzen" a Mae Sot; Foto: Rip. Presidenza

In quest'area opera ormai da un decennio l'organizzazione altoatesina "Helfen ohne Grenzen", che grazie al sostegno finanziario della Provincia ha posto in essere numerosi progetti in favore dei profughi birmani. Tra questi vi è la clinica di Mae Sot, visitata oggi, venerdì 11 gennaio 2013, dalla delegazione altoatesina. Se all'inizio era destinata alla cura delle vittime della guerra civile in Birmania (è dotata di un reparto protesi), è assurta a punto di riferimento medico: nel 2011 vi sono stati trattati, sia ambulatorialmente che con ricovero, oltre 100.000 pazienti. La Provincia di Bolzano, come ha ricordato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, sostiene il progetto da una decina d'anni e finora ha messo a disposizione 650.000 Euro.
Un altro punto focale degli interventi di cooperazione allo sviluppo è quello del sostegno della formazione dei giovani. Grazie al sostegno di Provincia e Regione, ma anche di imprenditori altoatesini e delle offerte di privati sono state realizzate scuole che consentono ai figli dei profughi birmani di imparare a leggere e scrivere e, così, a non dover essere destináti a crescere chiedendo l'elemosina o a raccogliere immondizia, come ha riferito il presidente Durnwalder, che oggi,assieme al collega Widmann ha visitato le scuole "New Day" e "Ah Yon Oo". 
Dal 2008 le scuole destiante ai profughi dispongono anche di una mensa, che nel 2011 ha servito14 strutture scolastiche e 8 convitti studenteschi distribuendo circa un milione di pasti.
Connesso all'ambito scolastico è anche il progetto di consolidamento del reddito delle donne profughe. Sono stati creati dei centri di cucito in cui le donne confezionano le cartelle destinate agli scolari che spesso devono compiere lunghi tragitti.
La visita odierna a Mae Sot ha avuto per oggetto anche un centro giovanile e per la musica frequentato da circa 10.000 giovani che contribuisce a favorire il contatto fra i ragazzi profughi di varie etnie e quelli tailandesi. Il centro giovanile "Rays of Youth" dell'organizzazione "Helfen ohne Grenzen" è stato inaugurato oggi. Esso è supportato, oltre che dalla Regione anche da imprenditori e istituzioni dell'Alto Adige.
Il presidente Durnwalder dopo le visite ha definito esemplare l'attività di cooperazione allo sviluppo posta in essere, esprimendo particolare soddisfazione perché essa serve anche per la tutela delle minoranze etniche.
Domani, sabato 12 gennaio 2013, la visita proseguirà presso il Centro profughi dell'ONU a Mae La. Il rientro della delegazione altoatesina è previsto per domenica 13 gennaio.

SA

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