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Approvato dalla Giunta il programma annuale 2016 con un bilancio raddoppiato

La Giunta provinciale ha approvato nella seduta del 22 marzo scorso il programma annuale 2016 della cooperazione allo sviluppo: gli stanziamenti delle risorse finanziarie previste sui bilanci 2016-2018 sono notevolmente aumentati e prevedono uno stanziamento annuale pari a 4.047.000 Euro, con un raddoppio dei fondi rispetto agli anni passati. Previsto anche il sostegno a interventi nei grandi campi profughi in Libano e Giordania.

Campo profughi

"Il Consiglio provinciale, su mia proposta, ha previsto nel bilancio pluriennale 2016-2018 il raddoppio delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo". Lo ha dichiarato il presidente della Provincia al termine della seduta di Giunta del 22 marzo, aggiungendo "Questo maggiore impegno della Provincia nella cooperazione è un atto dovuto considerate le sempre maggiori disuguaglianze nel mondo, disuguaglianze che non vengono eliminate con le parole, ma con progetti concreti e mirati".  Gli aiuti allo sviluppo tramite la cooperazione, ha aggiunto il Presidente, sono anche una misura per contrastare le problematiche dei rifugiati e della migrazione. Sul bilancio provinciale per l'anno corrente sono previsti quindi 4.047.000 Euro, un incremento che raddoppia i fondi stanziati negli scorsi anni (vedi Programma annuale 2016).

Con questo aumento di budget la Giunta provinciale ha creato i presupposti per un adeguato finanziamento delle iniziative di associazioni e enti no profit attivi in Alto Adige che hanno partecipato ai bandi annuali con domande di finanziamento per 96 progetti (77 progetti di cooperazione allo sviluppo in fase di valutazione e 19 progetti di educazione allo sviluppo e alla mondialitá giá approvati). Sono diverse le tipologie del sostegno della Provincia: il 60% del finanziamento viene destinato ai progetti di cooperazione delle organizzazioni altoatesine in Africa, Medio Oriente, Asia, America latina ed Europa dell’Est, il 15% ai progetti delle organizzazioni altoatesine di educazione allo sviluppo e alla mondialità sul territorio provinciale. Il 25% del finanziamento è invece assegnato al sostegno di programmi di sviluppo pluriennali e di partenariati territoriali avviati dalla Provincia nei vari Paesi anche in collaborazione con le Organizzazioni internazionali, come ad esempio i programmi in Afghanistan, Burkina Faso, Uganda, Tanzania, Nepal, Bolivia, Ecuador, Capo Verde.  Qualche esempio: in Nepal, dopo il terremoto che ha colpito la capitale Kathmandu, la Provincia interviene per costruire un centro di protezione civile. In Afghanistan è invece prevista la costruzione di una scuola con 20 aule che ospiteranno fino a 1700 alunni. Un’altra parte di queste risorse sarà utilizzata per iniziative specifiche nel settore della tutela delle minoranze linguistiche e culturali in tutto il mondo.

La Direttrice dell'Ufficio Affari di gabinetto, Dr. Elisabeth Spergser, ha inoltre annunciato "Considerati i drammatici sviluppi in Medio Oriente e le attuali crisi alimentari nei Paesi a sud del Sahara  è previsto per l'anno in corso un ulteriore specifico bando per progetti umanitari orientati allo sviluppo in Medio Oriente e Africa". Le iniziative dovranno contribuire al superamento delle situazioni critiche dovute a carestie o conflitti e a rendere più sostenibile la vita quotidiana delle persone soprattutto nei campi profughi (Giordania e Libano). I requisiti per la partecipazione al bando, il contenuto e l’area geografica interessata saranno resi noti tramite appositi criteri. Lo stanziamento indicativamente previsto per il suddetto bando ammonta a 1,2 milioni di Euro con impegni di spesa nel 2016 e 2017.

Infine la Provincia si attiverà, come sempre, nei casi di catastrofi, stanziando fondi per interventi di emergenza e ricostruzione.

Fondamentalmente gli obiettivi della Cooperazione allo sviluppo della Provincia per i prossimi anni faranno riferimento all’Agenda 2030 e ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile approvati dalle Nazioni Unite a New York nel settembre 2015. I nuovi Obiettivi vedono coinvolti tutti i Paesi nella promozione della sostenibilità economica, sociale e ambientale, nello sradicamento della povertà, nella riduzione delle disuguaglianze, affermazione dei diritti umani, prevenzione dei conflitti e sostegno ai processi di pacificazione.

CR

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