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Giornata dell'autonomia: Alto Adige solidale e responsabile

L'autonomia non è fine a se stessa, è solidarietà e responsabilità su tre livelli: il presidente Arno Kompatscher ha inaugurato oggi la Giornata dell'autonomia. Alle 10 Palazzo Widmann a Bolzano ha aperto le porte ai cittadini nella Giornata dell'autonomia che tradizionalmente si celebra il 5 settembre (data dell'accordo Degasperi-Gruber) e che quest'anno si è svolta nel segno della solidarietà, ospiti diverse associazioni di volontariato.

Il presidente Kompatscher e la Giunta inaugurano a Palazzo Widmann la Giornata dell'autonomia 2017 (Foto rm)

Nel momento inaugurale, il presidente Arno Kompatscher - presente con la Giunta al completo - ha dato il benvenuto a quanti vogliono informarsi e visitare uffici e spazi di rappresentanza fino alle 18. Kompatscher ha ricordato che "l'autonomia non è fine a se stessa, non è dei politici, ma è lo strumento per lo sviluppo del territorio e la crescita dei cittadini e ci permette di costruire una società più solidale."

Nella Giornata dell'autonomia la Provincia incontra la popolazione per mostrare come questa autonomia si declina in 3 livelli di solidarietà: "Il primo è la solidarietà diretta degli altoatesini per gli altoatesini, ossia le prestazioni nei vari settori a favore di chi vive in situazioni difficili", ha spiegato Kompatscher: 1,7 miliardi di euro del bilancio annuale sono destinati a servizi sociali e sanitari, un miliardo a formazione e cultura, 500 milioni ai Comuni, quasi 200 milioni la riduzione della pressione fiscale. Tra i servizi di solidarietà diretta, il Presidente ha ricordato i 573 milioni ripartiti in assegno di cura, sussidi casa, misure per la famiglia, invalidi, diritto allo studio. "I contribuenti possono essere orgogliosi di quanto fanno per la loro terra", ha detto Kompatscher.

Il secondo livello di solidarietà è quello della cooperazione internazionale fuori dai confini locali: "Oggi è più importante che mai dare alle persone prospettive future là dove vivono. È il modo giusto per affrontare i fenomeni migratori con l'impegno per l'autoaiuto", ha scandito Kompatscher. Il terzo livello di solidarietà, accanto al collaudato sistema della protezione civile pronto a scattare nelle emergenze regionali, vede la Provincia finanziare con 40 milioni di euro annui progetti di sviluppo nei Comuni di confine delle Regioni limitrofe, in base all'Accordo di Milano. Alla cerimonia era presente anche l'onorevole Roger De Menech, presidente del Fondo Comuni di confine: ha ringraziato a nome del Governo e ricordato che "con il fondo la Provincia di Bolzano ha sviluppato un modello, fatto di solidarietà, responsabilità e relazioni, che esporta le sue buone pratiche nelle aree vicine. Un'azione che permette di realizzare progetti con benefici su larga scala e di rafforzare l'identità dei terrritori."

Infine Arno Kompatscher ha ribadito che protagonista della solidarietà non è solo l'ente pubblico, "ma soprattutto il volontariato: sono associazioni e cittadini che fanno vivere questa solidarietà. Il volontariato non costa - ha concluso - ma non perchè vale poco: perchè è impagabile. Questo fa dell'Alto Adige una terra in cui si vive bene." In rappresentanza di tutti i volontari, Franco De Giorgi dell'associazione "Medici dell'Alto Adige per il mondo" ha ricordato che Bolzano è stata la prima Provincia a dotarsi di legge, regolamento e budget (oggi quasi raddoppiato) sulla cooperazione internazionale e ha ringraziato la sensibilità dei politici e la generosità dei cittadini. Ernst Preyer, già comandante del corpo permanente dei vigili del fuoco, ha illustrato i progetti pluriennali della Provincia in Nepal per creare una rete di vigili del fuoco e un sistema di protezione civile, anche con la formazione di medici e sherpa.

La fotogallery completa della Giornata dell'autonomia sulla nostra pagina Facebook. Ai seguenti link la possibilità di scaricare video e interviste in alta risoluzione.

Video Giornata dell'autonomia

Intervista Kompatscher

Intervista Dalvai

Intervista cittadini

Audiointerviste Kompatscher, Dalvai e cittadini

lpa

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