Un paese unico - Italia, fotografie

 
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transparent.gif (45 bytes) L’itinerario espositivo della mostra è caratterizzato da ventidue sezioni in sequenza, ognuna delle quali introdotta da un’immagine ingrandita, da un titoletto e da una didascalia.  

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SPAZI VERGINI. Alla difficile scoperta di aspetti della natura ancora intatta. Davanti al fotografo, paesaggi in attesa di possesso, di misura, di insediamento.

 

 

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I SEGNI DELL’UOMO. Confini, incerti sentieri, e man mano una trama sempre più fitta di asfalto o binari: le strade modellano negli anni il territorio italiano.

 

 
 

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COLTIVARE LA TERRA, ARGINARE L’ACQUA. Fino a ieri, nei mille campi lavorati a fatica, la cultura contadina ha espresso riti e personaggi inconfondibili, di cui resta solo la testimonianza fotografica.

 

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IL BORGO ANTICO. Dai nuclei emergenti sulle colline, al frenetico sviluppo edilizio dei paesi di pianura. L’eterna provincia italiana muta di continuo i suoi lineamenti.

 

 
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LE CENTO CITTA’. I complessi urbani si sviluppano lungo un secolo, talvolta giungendo alla dimensione di metropoli, e rivelano ai fotografi monumenti e architetture gloriose, assieme al discusso caos delle periferie..

 

 
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DIETRO LA PORTA. Gli sguardi del mondo domestico degli italiani, rivelano spazi, oggetti, abitudini in mutamento... e la simbologia variabile degli arredi.

 

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UNA FABBRICA DI IMMAGINI. L’Italia diventa un grande paese industriale attraverso una lunga rivoluzione tecnologica e sociale, che muta lungo un secolo lo stile di vita di un popolo intero.

 

 
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NEI POSTI DI LAVORO. Muta con gli anni, con le tecniche, con le lotte anche la condizione di chi produce. E intanto dilaga sempre più, negli ultimi decenni, l’esercito dei colletti bianchi.

 

 
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COMUNICARE. Prima lungo i fili, e poi sulle onde invisibili.... un flusso ininterrotto di suoni, parole, immagini avvolge sempre più il Paese. E copre ogni momento del nostro lavoro, del nostro tempo libero.

 

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LE LEGGI DEL MERCATO. Nei rituali antichi sulle piazze, si scambiavano merci, notizie, cultura. Oggi le colonne sonore dei centri commerciali offrono ritmi nuovi al nostro consumismo.

 

 
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GUSTI ITALIANI. Oltre il rito antico del pane, una cucina povera e ricca, diventata all’estero un simbolo della nostra vita. Come la danza... forse l’ultima occasione per socializzare in serenità.

 

 
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MEDITERRANEO. Le nostre spiagge presentano ogni estate una commedia, non solo italiana, con milioni di attori. Nella vacanza si fondano natura e riti sociali. I fotografi, come i bagnini, sorvegliano tutto.

 

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NEL BEL PAESE. L’Italia è meta di approfondite esplorazioni, come di brevissimi tour d’agenzia. E qui i turisti, già storditi dai monumenti, incontrano anche gloriose rievocazioni civili e religiose (con gli italiani dentro curiosi costumi d’epoca...)

 

 
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PER TERRE ASSAI LONTANE. Altri viaggi hanno portato milioni di italiani lungo le rotte amare dell’emigrazione, in Europa e nelle Americhe. Rapidamente il lavoro italiano è andato affermando nel mondo le sue qualità. Ma alle soglie del Duemila siamo noi il paradiso (presunto) della nuova emigrazione...

 

 
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LE OMBRE DELLA GUERRA. Il primo conflitto modiale del secolo (1914-18) viene narrato in migliaia di foto, costa all’Italia seicentomila morti e ne conclude l’assetto territoriale secondo i progetti del Risorgimento...

 

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LE OMBRE DELLA GUERRA. Lunghi anni di scontri sociali, la parentesi ventennale del regime fascista, e poi il secondo conflitto (1940-45) ancora più tragico del primo. Pochi fotogrammi rievocano vicende ancor vive nelle memorie familiari di tutti.

 

 
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TRA OBBLIGHI E SCELTE. L’incompleto esprimersi della democrazia repubblicana. Guerre fredde, autunni caldi. Altre immagini-simbolo lungo mezzo secolo di storia civile, fino al delicato passaggio attuale delle nostre istituzioni.

 

 
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ATTI DI FEDE. La Chiesa cattolica e la sede romana del Papato, appare legata da secoli, non solo simbolicamente, alla vicenda italiana. Una foto esclusiva, presente nella cultura, e nell’arte. fino all’odierno progetto di una società pluri-etnica e pluri-religiosa...

 

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I DELITTI E LE PENE. Nel paese di Beccaria e Lombroso, criminalità, mafia e corruzione (spesso unite) si oppongono da decenni alla magistratura, alle forze dell’ordine, al nostro non sempre ferreo senso della legalità...

 

 
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IL RITRATTO DEL CORPO. L’aspetto esteriore è un eterno spunto per i creatori di immagini. Muta nei decenni il volto e il corpo degli italiani. Lo sport, la moda, l’appello dell’eros affidano a rinnovate tipologie fisiche la loro rappresentazione...

 

 
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TERRA D’ARTE. Il (buon) nome dell’Italia è tutt’ora affidato a un patrimonio di cui resta impossibile l’inventario. Dai giacimenti archeologici, ai musei famosi, all’artigianato di qualità. Infine il design, forma attuale della creatività ‘made in Italy’.

 

 
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LA FRONTE DEL GENIO. In conclusione, una piccola squadra di italiani col nome famoso. Ognuno può aggiungervi il proprio idolo personale o addirittura ricomporre con tutti i soggetti fin qui visti, un ideale ritratto dell’Italia.

 

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