Provincia Autonoma di Bolzano
  19 Ripartizione Lavoro

II.2. OBIETTIVO 1: Formazione Professionale e Aggiornamento
La validità di questo obiettivo è stata ampiamente confermata oltre che dagli esperti consultati, soprattutto dalla forza con cui anche in ambito comunitario si sottolinea l'importanza delle risorse umane come fattore determinante per la crescita e lo sviluppo dell'economia di ogni realtà territoriale.
La specificità della Provincia Autonoma di Bolzano si concretizza da un lato nella presenza dell'organizzazione dei differenziali due sistemi destinati ai tre gruppi etnici e dall'altro nel consistente accesso a questo percorso formativo, in particolare da parte di uno dei due gruppi. Proprio questa situazione, di grande attenzione e di varietà dell'offerta, marca il ruolo centrale che la Formazione Professionale ha assunto e l'importanza dell'impegno che continuamente deve esservi dedicato per renderla strumento di efficace politica attiva del lavoro, attraverso il suo potenziamento qualitativo, attraverso processi di motivata innovazione, attraverso una attenta attività di valutazione del suo realizzarsi e dei suoi effetti nel breve e medio periodo.
D'altronde l'Amministrazione Provinciale ha già provveduto a stendere lo specifico Piano per la formazione professionale, ricco di contenuti e programmi e può risultare inutile e fuorviante segnalare in questa sede innovazioni e proposte aggiuntive.
Oltre ai campi di intervento che costituivano la materia del precedente Piano, pare conveniente segnalare alcune poche iniziative aggiuntive e una precisazione sull'assetto organizzativo.
Una prima azione di carattere generale interna all'obiettivo è ancora una volta destinata ad approfondire e strutturare le modalità di monitoraggio, valutazione dei risultati e valutazione d'impatto delle attività di formazione professionale. Si tratta di una materia che sta conoscendo in questo momento storico grande sviluppo di metodi e grande attenzione, anche per le precise indicazioni che provengono dalla Comunità Europea. In realtà già in precedenza gli ispettorati della Formazione Professionale avevano destinato particolare impegno a tale materia, precostituendo sensibilità ed esperienza che possono assicurare oggi un più facile decollo di una iniziativa dotata di caratteri di maggiore organicità e finalizzazione. Occorre tuttavia ricordare che la sua applicazione risulta complessa e laboriosa, per cui una sua adozione generalizzata già in prima istanza può ingenerare confusione, ostilità, precarietà di risultati. Una misura intermedia potrebbe quindi suggerire di selezionare alcuni campi specifici di messa a prova della logica valutativa in senso compiuto, prima di una sua messa a regime definitiva ed esaustiva. In particolare si potrebbe operare inizialmente sulla Formazione Professionale per l'alta qualificazione, cercando di rispondere per questa via anche alle richieste della Comunità Europea, e su qualche altro sottosettore formativo giudicato di maggior rilevanza.
Per tutto questo obiettivo risultano inoltre di peculiare rilevanza le azioni conoscitive di cui alla precedenti schede A.1.1. e A.1.2. anche se il loro valore può manifestarsi nel medio-lungo periodo.
Per quanto concerne i vari sub-obiettivi dichiarati nel precedente Piano, pare opportuno in questa sede rinviare alle decisioni assunte con il nuovo Piano della Formazione Professionale, per il quale si auspica che siano chiaramente indicati responsabili e gestori delle singole iniziative. A titolo di documentazione si ricorda, per integrazione, che l'indagine condotta sugli esperti ha manifestato tuttavia più convinto interesse per i seguenti sub-obiettivi :
• il coordinamento tra Formazione Professionale di base e l'aggiornamento professionale;
• la riqualificazione e la promozione di programmi di inserimento per lavoratori in mobilità o in cassa integrazione guadagni;
• interventi per fasce deboli;
e ha proposto l'aggiunta di un sub-obiettivo destinato al potenziamento della formazione avanzata, tanto con riguardo ai corsi finanziati con il Fondo Sociale Europeo, quanto con riguardo a possibili supporti ai percorsi di formazione universitaria [ Naturalmente di grande rilevanza è giudicato il piano operativo e realizzativo del F.S.E. come prezioso strumento di politica del lavoro.] .
Per quanto riguarda le specifiche strategie da adottare, inoltre, lo stesso gruppo di esperti ha fortemente indicato l'importanza di un più stretto coordinamento tra i due Ispettorati e tra questi e le iniziative F.S.E.: trattandosi di un processo virtuoso da rafforzare, pare plausibile ipotizzare che specificamente l'attivazione di un'azione valutativa possa rappresentare un fattore positivo e determinante per riconoscere modalità e regole e per favorire l'irrobustimento di tale processo.
Vanno segnalati anche due possibili iniziative alla cui realizzazione devono concorrere altre volontà, e che devono richiedere un percorso di approvazione che coinvolge altri soggetti; una prima proposta concerne l'avvio di una riflessione che individui la possibilità di potenziare i permessi per la partecipazione ad occasioni di formazione professionale di persone già occupate, lungo il filone aperto dallo strumento delle 150 ore e che con questo si integri dotandolo di nuovi significati; una seconda proposta riguarda l'opportunità di attivare percorsi di formazione per i dipendenti dei settori pubblici operanti in Provincia, ricordando che essi costituiscono circa un terzo della forza lavoro e soprattutto che la Pubblica Amministrazione è attualmente oggetto di processi di marcata trasformazione organizzativa e procedurale, tanto da richiedere sensibilità e abilità professionali maggiormente rispettose di moderne modalità di regolare i rapporti con i cittadini.
Infine, un particolare accento va posto sulla necessità di collegamento tra il Piano delle politiche del lavoro e quello della formazione professionale, nella consapevolezza peraltro che il presente Piano e in particolare le sue azioni di natura conoscitiva continuativa costituiscono un valido prerequisito affinché alle future scadenze si provveda con sintonia e coordinamento.

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