Alto Adige nei documentari
La sezione Alto Adige della Mediateca comprende complessivamente 1.500 titoli. Un’occasione per scoprire aspetti anche meno noti della nostra provincia, della cultura e delle tradizioni del nostro territorio nei suoi vari aspetti. Scarica l’edizione 2020 del CATALOGO DOCUMENTARI ALTO ADIGE o inoltra la Richiesta di una copia.
Il catalogo raccoglie le schede di 300 documentari prodotti, co-prodotti o di cui sono stati acquisiti i diritti tra il 1995 e il 2020, suddivise nelle sezioni arte, cinema, geografia, natura, società, sport e montagna, storia, tecnologia. I filmati sono tutti disponibili per il prestito gratuito.
Per motivi di studio o di ricerca è possibile richiedere a titolo gratuito, previa richiesta scritta e motivata, una copia dei documentari di interesse, qualora i diritti siano disponibili.
Analoghi servizi ed attività sono offerti dall’ufficio Amt für Film und Medien.
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I RIOPTANTI. Il RITORNO DEGLI OPTANTI. Rientro in patria alla fine della guerra
Regia: Klaus Romen, Produzione: Südtirol Film, Bolzano, 2012 Formato: DVD - Durata: 14 min Lingua: Tedesco | Sincronizzato: Italiano Disponibilità: Prestito
Seconda puntata della serie di docu-fiction Alto Adige. La storia. Dopo il 1939 oltre 75.000 altoatesini erano emigrati a seguito delle Opzioni. Si erano insediati soprattutto in Austria nel Tirolo e nel Vorarlberg, ma in parte anche in Germania e nei territori orientali occupati dal Reich. Lo svolgimento della guerra impedì un esodo maggiore. Dopo l’armistizio rimase sul campo un folto gruppo di perdenti: gli optanti emigrati. Avevano perso la cittadinanza italiana e non poterono rientrare nell’immediato: la frontiera del Brennero era chiusa, ermeticamente. Si stima che dopo il 1945, durante i primi due inverni dopo la fine della guerra, oltre 10.000 altoatesini abbiano varcato illegalmente la frontiera per rientrare nella loro terra natia. L’accoglienza non era sempre calorosa. Solo dal 1948 fu possibile fare richiesta di rientro come rioptante. 25.000 optanti fecero domanda di cittadinanza italiana. 50.000 non tornarono più. © 2017 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
I.R.L. IN REAL LIFE. Dipendenza dai videogames
Regia: Juri Mazumdar, Produzione: ZeLIG Scuola di documentario, Bolzano, 2012 Formato: DVD - Durata: 16 min Lingua: Inglese | Sottotitoli: Italiano/Inglese Disponibilità: Prestito
Una neutra schermata della chat di Skype. Con il conciso linguaggio di internet due persone stanno chattando. Uno di loro è un regista alla ricerca. L’altra una ragazza che si fa chiamare "plumpudding". È un’accanita giocatrice di videogame di ruolo online. Lei, il soggetto del film. Con la velocità e l’intensità tipiche del mondo del web, lo spettatore è trascinato dentro la sua realtà. Una realtà virtuale. Con freddezza e distacco ci parla delle ragioni della sua fuga dal mondo reale, delle sue paure, della sua rabbia. Quello che ci dice è direttamente proiettato sul suo avatar, attraverso il quale vive. Contemporaneamente ci introduce nel mondo dei giochi online, spiegandoci perchè milioni di ragazzi preferiscono tutto questo a qualsiasi altro tipo di esperienza. Immagini vivide, suoni intensi e un ritmo senza sosta tengono in tensione lo spettatore. © 2013 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
ICONOGRAFIA MARIANA NEI MASI ALTOATESINI. Un percorso per immagini
Regia: Gottardo Giatti, Produzione: Gottart Inspiration, Bolzano, 2006 Formato: DVD - Durata: 26 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Un percorso esaustivo di immagini attraverso i masi dell’Alto Adige, le cui facciate “ospitano” le icone raffiguranti la Vergine Maria. I dipinti, realizzati mediante le tecniche pittoriche dell’affresco, risalgono in parte alla prima metà del Quattrocento e si annoverano nel corso dei secoli fino all’inizio del Novecento. Un’esplorazione filmico-pittorica che documenta l’inizio e l’evoluzione di questo fenomeno iconografico il cui maggiore esponente fu Lukas Cranach. A integrazione del soggetto filmico, l’intervista al Sovrintendente ai Beni Culturali della Provincia autonoma di Bolzano, Dott. Helmuth Stampfer, e l’ideazione del Percorso Mariano realizzato per dare allo spettatore una visione completa dell’ubicazione degli affreschi e dell’epoca in cui vennero realizzati, per abbellire non solo la propria casa ma anche intere strade e interi paesi. © 2007 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IDENTITÀ E TERRITORIO. Identità, toponomastica, lingua, monumenti
Regia: Paolo Mazzucato, Produzione: RAI, Bolzano, 2001 Formato: DVD - Durata: 120 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Il documentario Identità & Territorio è composto da un ciclo di quattro puntate e nasce da una collaborazione tra la RAI Sede di Bolzano e la Ripartizione Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano. L’argomento del filmato, l’identità culturale e il suo legame con il territorio, è articolato nei seguenti temi: vari aspetti dell’identità, la toponomastica, la lingua e i monumenti. Il filmato, un collage di interviste a studiosi a studiosi e ricercatori nazionali e altoatesini condotto dallo storico locale Giorgio Delle Donne, affronta il tema dell’identità analizzando nello specifico il caso dell’Alto Adige. In una terra di incontro tra tre differenti culture - italiana, tedesca e ladina - il tema dell’identità assume aspetti molto particolari che si stanno definendo ancora in questi anni e un’analisi storica è fondamentale per risolvere accesi dibattiti politici quali quello sulla lingua e la toponomastica. © 2001 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL CALZOLAIO TIROLESE. Antichi metodi artigianali a Merano
Regia: Franz J. Haller, Produzione: Dokufilm, Merano, 1987 Formato: DVD - Durata: 25 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Realizzato nel 1987, il documentario narra la storia di un calzolaio, il Signor Stocker, che nella sua bottega sotto i Portici di Merano, realizza calzature secondo gli antichi metodi artigianali. Si segue passo passo la creazione di un paio di scarpe tradizionali che accompagna l’abbigliamento tipico della zona del meranese. La macchina da presa osserva con quanta perizia le esperte mani dell’artigiano prendono le misure del piede, sagomano il cuoio sulla tomaia di legno, piantano i sottili chiodi di legno, costruiscono il tacco sovrapponendo sottili strisce di pellame; con che precisione egli realizza i ricami con le rachidi di penne di pavone, che appartengono alle tradizioni manifatturiere dell’arco alpino. Un’arte antica che va via via scomparendo e di cui il documentario conserva la memoria, a testimonianza di un tempo in cui le macchine erano guidate dall’uomo. © 1987 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL CAMMINO DEL GUERRIERO. Sulle tracce di Michael Notdurfter
Regia: Andreas Pichler, Produzione: Filmtank, Amburgo, 2008 Formato: DVD - Durata: 86 min Lingua: Italiano/Tedesco/Spagnolo | Sottotitoli: Italiano Disponibilità: Prestito
Il documentario racconta la storia di Michael Nothdurfter, un giovane prete di Bolzano che nella Bolivia degli anni Ottanta lascia la Compagnia di Gesù per mettersi alla guida di un gruppo rivoluzionario e diventa un guerriero, il Comandante Miguel. Nel 1990 con il suo gruppo Miguel rapisce un manager della Coca Cola e viene ucciso dalla polizia durante l’operazione per liberarlo. Il documentario racconta come religione e politica possano fondersi in modo radicale e fa luce sulla vicenda di un uomo giovane disposto all’estremo sacrificio in nome delle proprie idee e della propria fede. Il regista Andreas Pichler annota: “La morte di Michael, nel 1990, mi colpì molto. Raccontare la storia di Michael oggi significa per me il tentativo di comprendere che cosa gli passasse per la mente e quali fossero i veri moventi del suo agire. Ed è anche il tentativo di capire che cosa spinga tanti giovani di oggi al martirio”. © 2009 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL CASTELLO IN ALTO ADIGE. Cenni di vita e storia in epoca feudale
Regia: Ennio Chiodi, Gaetano Zoccatelli, Produzione: Centro Audiovisivi, Bolzano, 1991 Formato: DVD - Durata: 40 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Un panorama incantevole, unico, inconfondibile. Impossibile immaginare l’Alto Adige senza le sue straordinarie montagne, le grandiose distese di neve perenne, le solenni cattedrali di roccia dolomitica, il fascino fiabesco della sua natura e delle sue leggende. Come impossibile sarebbe immaginare il paesaggio altoatesino senza le centinaia di costruzioni fortificate disseminate ovunque, senza le rocche, le torri, le mura, i merli, i bastioni, le guglie degli splendidi castelli medievali, tanto naturalmente inseriti nell’ambiente circostante, quasi mimetizzati o talvolta modellati dalla natura con la stessa incredibile perizia con la quale plasma roccia e terreno. I castelli medievali, in gran parte ben conservati, sono stati i protagonisti di una lunga e confusa fase storica, nel corso della quale fu spesso centrale il ruolo assunto da questa regione di frontiera, da questa zona cuscinetto tra i due grandi poteri del tempo: l’Impero e il Papato. © 1991 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL DESTINO DI UNA FABBRICA. Un nuovo polo tecnologico
Regia: Victoria Catherine Chan, Produzione: ZeLIG Scuola di documentario, Bolzano, 2013 Formato: DVD - Durata: 50 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Nel 2007 l’amministrazione provinciale ha bandito un concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione delle aree industriali ex-Alumix ed ex-Magnesio e la creazione di un moderno centro di ricerca, innovazione e produzione: il Techno Innovation South-Tyrol (TIS) Nuovo polo scientifico e tecnologico - con i presupposti ideali per la realizzazione di un volano di sviluppo economico, culturale, urbanistico: spazi per esposizioni, conferenze, strutture accessibili al pubblico. Il documentario viene realizzato nel 2013, mentre gli operai rimasti continuano a lavorare in uno dei capannoni ancora in attività. Osserva il paesaggio post-industriale attraverso la loro vita quotidiana. Un quadro composto da memorie personali, materiale d’archivio, modelli futuristici. Mentre i promotori del progetto del nuovo Polo guardano con ottimismo al futuro delle giovani generazioni, il destino degli ultimi operai rimasti è incerto. © 2014 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL DIAVOLO NELL’ARTE E NELLA TRADIZIONE ALTOATESINA. Dal 1000 al 1500
Regia: Vittorio Cavini, Produzione: Prisma, Bolzano, 1994 Formato: DVD - Durata: 19 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Il diavolo è stato un grande protagonista dell’arte, della tradizione e dei costumi in Alto Adige così come in tutto l’occidente, dal Medioevo fino al Concilio di Trento. Il documentario compie un excursus sulla rappresentazione del diavolo nell’arte altoatesina; l’analisi artistica e iconografica parte dai portali di Castel Tirolo dell’XI secolo fino ad arrivare all’altare di Michael Pacher a Gries (XVI secolo), passando per gli affreschi romanici di San Giacomo di Castellaz a Termeno, a quelli gotici delle Chiese dei Domenicani e di San Giovanni a Bolzano e di San Giacomo a Scenna. L’immagine del diavolo simbolo del male in costante lotta con il bene nelle raffigurazioni sacre è frequente, ora con le sembianze di animali immaginari orientali come draghi o grifoni, oppure nella tradizione classica quali arpie, sirene e centauri, per assumere brutte fattezze umane e trasformarsi nella figura femminile. © 1994 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL DUOMO DI BOLZANO/DER BOZNER DOM
Regia: Manfred Unterpertinger, Produzione: Mannicam, Brunico, 2010 Formato: DVD - Durata: 30 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Il Duomo di Bolzano è una delle costruzioni sacre più insigni dell’Alto Adige. Dalla sua elezione a concattedrale, nel 1964, la Parrocchiale di Bolzano può fregiarsi ufficialmente del titolo di Duomo. Il filmato intende far luce sia sulle particolarità architettoniche e storico-artistiche della chiesa che sulla vita all’interno del Duomo. Nell’autunno del 1948, con la ricostruzione del duomo gravemente danneggiato dai bombardamenti alleati del 1944, si rinvennero sotto la pavimentazione le fondamenta di altre tre chiese e una lapide d’età romana. Le fondamenta della chiesa più antica risalgono al IV secolo e probabilmente era consacrata a San Vigilio, poiché molte chiese paleocristiane dei dintorni erano consacrate a lui. Vicino alla basilica sorgeva un piccolo sepolcreto, testimoniato dalla lapide di "Secundus Regontius", risalente al III secolo. Questo è il primo abitante di Bolzano di cui si conosce il nome. © 2011 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi
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(Lu - Ve mattino)