L'agri-fotovoltaico sarà consentito per scopi scientifici

Gli impianti agro-fotovoltaici a scopo di ricerca saranno consentiti sui terreni agricoli della Provincia: la Giunta provinciale ha modificato oggi (21 maggio) il regolamento di esecuzione.

Il regolamento di esecuzione per l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili (decreto del Presidente della Provincia n. 13/2020) specifica i casi in cui gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili possono essere realizzati senza un'apposita destinazione urbanistica. Tra le altre cose, contiene disposizioni per l'installazione di pannelli fotovoltaici e collettori solari.

Nella seduta di oggi (21 maggio), la Giunta provinciale ha approvato una modifica del regolamento su proposta dell'assessore provinciale all'Energia, Peter Brunner: in futuro sarà consentita la realizzazione di progetti pilota per impianti agri-fotovoltaici su terreni agricoli di proprietà della Provincia, a scopi scientifici.

“In questo modo consentiamo la realizzazione di impianti pilota per il fotovoltaico su terreni di proprietà della Provincia a scopo di ricerca”, ha spiegato Brunner. “Stiamo così compiendo un passo importante verso la produzione di energia rinnovabile per mezzo di impianti agri-fotovoltaici, che attualmente non sono ancora consentiti a livello legislativo”. Il decreto statale che definisce le aree idonee per l'agri-fotovoltaico è attualmente in fase di elaborazione, ha spiegato Brunner.  “Dopo la sua emanazione, si potranno cercare soluzioni generali per l'intera provincia. Fino ad allora, attraverso questo emendamento, sono consentiti progetti pilota su terreni di proprietà della Provincia a scopo di ricerca", ha spiegato l'assessore provinciale. 

L'agro-fotovoltaico, o fotovoltaico agricolo, combina la produzione agricola e la generazione di elettricità sulla stessa area. 

Il Consiglio dei Comuni ha dato il suo consenso a questa modifica.


Vai alla versione originale del comunicato per visualizzare eventuali immagini, documenti o video correlati

mpi/ft