Scuola infanzia: potenziati i progetti di plurilinguismo

Approvati i progetti FSE per gli interventi di potenziamento delle competenze linguistiche nelle scuole dell’infanzia. Galateo: "Passo importante per garantire la continuità didattica".

BOLZANO (USP). Il programma di potenziamento linguistico nelle scuole dell’infanzia in lingua italiana verrà attuato dall’ente di formazione Cieffe per il biennio 2025/26 e 2026/27. La risorse garantite dal Fondo sociale europeo consentono un investimento di 4.150.000 euro per la realizzazione di oltre 39.000 ore di attività didattiche e delle relative ore di programmazione, necessarie per consentire al personale esterno di pianificare attività coerenti con la progettualità messa in atto da ogni singola scuola o sezione.

Da ormai oltre 20 anni, il progetto plurilinguismo per attività in lingua tedesca e inglese è parte dell’offerta formativa delle scuole dell’infanzia in lingua italiana della Provincia autonoma di Bolzano. “Il progetto fino ad oggi è stato finanziato direttamente dall’Intendenza scolastica italiana, in parte con personale provinciale, in parte con personale incaricato tramite agenzie esterne”, spiega il vicepresidente e assessore all’Istruzione Marco Galateo. “Ora, per la prima volta, esso verrà realizzato attraverso fondi europei. Si tratta di un importante riconoscimento del valore dell’educazione linguistica precoce e di una grande possibilità per garantire una maggiore continuità didattica nelle scuole dell’infanzia coinvolte”, rimarca il vicepresidente Galateo.

Tra le principali novità vi sono il raddoppio delle ore annue di attività in lingua inglese (L3), che passano da 25 a 50 ore per ogni sezione, consentendo una maggiore esposizione alla lingua e una maggiore continuità nell’apprendimento. Le attività in lingua tedesca (L2) prevedono invece per ogni sezione 4 ore di unità didattiche aperte rivolte a tutti i bambini, con attività integrate nella vita quotidiana della scuola, e di ulteriori 2 ore di unità strutturate, con progetti più mirati a interessi e argomenti in piccoli gruppi, riservate ai soli bambini di 5 e 6 anni. Prevista, inoltre, la possibilità per ogni scuola di realizzare incontri con i genitori o ad altri momenti informativi per un massimo di 4 ore annuali, con l’obiettivo di rafforzare il coinvolgimento delle famiglie e del personale docente della scuola e promuovere una maggiore consapevolezza del percorso plurilingue.

Per entrambe le lingue, al personale incaricato sarà richiesto il possesso di competenze linguistiche certificate (dichiarazione di madrelingua o livello C1 o superiore), a garanzia della qualità degli interventi educativi e della padronanza comunicativa necessaria all’attività didattica.

tl