Ponte sulla Val di Riga: lavori di rinforzo per aumentare la sicurezza

Proseguono i lavori di ristrutturazione e rinforzo. L'obiettivo è garantire la capacità di carico e la sicurezza del ponte, che ha più di 50 anni, a lungo termine.

SCIAVES (USP). Come hanno dimostrato ispezioni approfondite nell’anno passato, il ponte stradale della Val di Riga doveva essere rafforzato e i lavori sono tutt’ora in atto: “L'intervento attualmente in corso è particolarmente impegnativo dal punto di vista tecnico e viene realizzato in questa forma per la prima volta in Alto Adige”, spiega Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità.

Negli ultimi mesi sono già stati eseguiti lavori intensivi. Il calcestruzzo danneggiato delle travi del ponte è stato accuratamente rimosso e le armature esposte sono state pulite e protette. La geometria originale è stata poi ripristinata utilizzando una malta speciale. Allo stesso tempo, le squadre di cantiere hanno preparato l'interno dei piloni del ponte per un nuovo sistema di tensionamento esterno. Le aperture necessarie sono state eseguite con precisione, sono stati installati nuovi elementi di rinforzo e sono stati montati tubi di protezione per la successiva installazione dei cavi di tensione. Tutte le fasi sono state pianificate e realizzate in modo da non danneggiare i tiranti interni già presenti.

L'obiettivo di queste misure progettate è l'installazione di un sistema di post-tensione esterno con cavi d'acciaio. Questo sistema aumenta in modo significativo la capacità di carico delle travi a sbalzo del ponte. Un ruolo centrale è svolto dagli elementi di ancoraggio in acciaio appositamente realizzati, che sono attualmente in fase di produzione e saranno installati a giugno.

Ciascuno di questi componenti misura circa tre metri per quattro, è composto da diverse parti singole saldate e pesa più di sette tonnellate. Saranno posizionate direttamente sulla testa delle travi a sbalzo del ponte calandole dall'alto. I lavori vengono eseguiti mentre la viabilità resta aperta ai mezzi leggeri, tutte le fasi esecutive devono essere coordinate con precisione.

 “L'assemblaggio di questi componenti richiede un elevato grado di coordinamento tra pianificazione, produzione e cantiere”, spiega Alfreider mantenendo regolarmente sotto controllo la progressione dei lavori direttamente in cantiere.

 “Questa misura è unica in Alto Adige”, afferma Martin Vallazza, direttore del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità. “Le nostre squadre stanno lavorando con pieno impegno e un alto livello di competenza per riaprire il ponte completamente e con la massima sicurezza il prima possibile”.

Per questo progetto la Provincia autonoma di Bolzano punta su una manutenzione sicura e su soluzioni tecniche di alta precisione e tecnologia. Ciò consentirà di prolungare in modo significativo la vita del ponte e di garantire la sicurezza a lungo termine per tutti gli utenti della strada.

gm