FAQ

[Programmazione]
Se, a causa di un errore materiale, è presente un‘informazione errata all‘interno degli schemi di programmazione pubblicati, come si deve procedere per correggere l‘informazione errata?
Dopo aver provveduto ad inserire l‘informazione corretta, può essere generata e pubblicata una nuova versione della programmazione con i medesimi riferimenti di approvazione da parte dell‘organo deliberativo competente. In quanto il DM MIT 14/2018 non prevede una motivazione di modifica per errori materiali nel campo obbligatorio "Motivazione Modifica" puó essere selezionata la opzione "Modifica ex art. 7 comma 8 lettera e)".
Data: 23.11.2021
[Programmazione]
 Se ai fini della realizzazione di un’opera viene previsto che un bando venga indetto dall’Agenzia contratti pubblici e un altro dalla SA come devono essere gestite le comunicazioni in programmazione?
Tutti i lavori devono essere dichiarati in programmazione dal soggetto responsabile dell‘esecuzione mediante unico CUI.
Data: 23.11.2021
[Programmazione]
Se alla realizzazione di un’opera compartecipano finanziariamente più amministrazioni, chi deve provvedere all’inserimento e pubblicazione in programmazione?
Il soggetto che sarà responsabile dell’esecuzione dei contratti che verranno stipulati.
Data: 23.11.2021
[Programmazione]
Quale procedura deve essere seguita per la redazione del programma per gli anni successivi?
Se la Stazione Appaltante pubblica per la prima volta un programma biennale/triennale il programma è da creare tramite la funzionalità “nuovo programma biennale” o “nuovo programma triennale”. Questo è il caso quando si tratta di una nuova Stazione Appaltante.
Se la Stazione Appaltante invece ha già pubblicato un programma e vuole creare il programma per gli anni successivi deve:
- Prima di creare la Bozza dei Programmi con prima annualità 2022 la SA/CdC deve (le annualitá si intendonon in modo esemplificativo per maggiore chiarezza): 
o verificare che nel programma con prima annualità 2021 tutti gli acquisti/interventi per i quali la procedura di affidamento è stata avviata nel corso dell’anno 2021 siano in stato “avviato”. Altrimenti modificare manualmente lo stato degli acquisti/interventi in “avviato” mediante il tasto “Play” presente nella riga dell’intervento;
o per tutti gli acquisti/interventi per i quali si ha previsto l’avvio della procedura nella prima annualità di riferimento del programma, per i quali la procedura di affidamento non è stata avviata e, contrariamente a quanto previsto in Programmazione, non si intende più realizzare l’acquisto/intervento, deve essere attribuito manualmente lo stato “non più riproposto” cliccando sul link “CUP” presente nella riga dell’acquisto e scegliendo nel menù “azioni” l’opzione “non riproponi più”. È necessario motivare la scelta, perché gli interventi in stato “non più riproposto” verranno riportati rispettivamente nella scheda F del programma triennale 2022 o nella scheda C del programma biennale 2022 con la relativa motivazione indicata;
- Creare mediante la funzione “Nuovo programma anni successivi”, che si trova sopra la lista interventi del programma 2021 in stato “attivo pubblicato” la bozza per il programma con prima annualitá di riferimento 2022. Tutti gli interventi che nel programma 2021 si trovano ancora in stato “pubblicato” verranno riproposti automaticamente nella bozza del programma 2022 mantenendo il CUI originario;
- Interventi/acquisti che erano presenti nel programma 2021, per i quali si è previsto l’avvio della procedura in una annualità successiva all’anno 2021 e che contrariamente a quanto previsto in Programmazione, non si intendono più effettuare, possono essere semplicemente cancellate dalla bozza del programma 2022 mediante il simbolo “cestino”; 
- Verificare per ogni intervento riproposto la correttezza della distribuzione delle risorse necessarie indicate nel Tab “Quadro delle risorse finanziarie” anno per anno. Questo è necessario perché le risorse con la riproposizione dell’intervento/acquisto nel nuovo programma saranno spostate di un anno;
- Aggiungere quindi i nuovi interventi/acquisti previsti e procedere con il processo di approvazione del programma e la sua pubblicazione.
Data: 23.11.2021
[Programmazione]
Come si inserisce un’opera incompiuta nel Programma triennale dei lavori?
Opere incompiute si possono inserire in un programma in stato “bozza” tramite l’apposita funzione “Nuova opera incompiuta”. Le opere inserite finiranno nella scheda B – “Elenco delle opere incompiute” del programma triennale dei lavori. Dipendentemente dalla decisione della Stazione appaltante di completare la opera incompiuta, demolirla oppure utilizzarla come fonte di finanziamento il metodo di inserimento differisce:
- Se la amministrazione intende completare l’opera o di procedere alla sua demolizione l’opera va inserita nella scheda B del programma triennale, se il suo valore di completamento o il costo di demolizione non supera 100.000 Euro. In questo caso nella pagina di compilazione dell’opera incompiuta bisogna indicare nel parametro “L’opera è compresa nella scheda C (immobili) o nella scheda D (elenco dei lavori del programma)?” “NO”. Verranno quindi richieste delle informazioni aggiuntive. Alternativamente è sempre possibile programmare il completamento dell’opera oppure la sua demolizione nella scheda D del programma e valorizzando il parametro “L’opera è compresa nella scheda D del programma” “SI”. 
- Se il suo valore di completamento o il costo di demolizione supera 100.000 Euro e la amministrazione intende completare l’opera o di procedere alla sua demolizione l’opera va inserita nella scheda B ed è obbligatorio inserire l’opera anche nella scheda D del programma triennale. 
- Indipendentemente dal valore di completamento dell’opera o il suo costo di demolizione, se la amministrazione intende a utilizzare l’opera incompiuta come fonte di finanziamento per un intervento presente nel programma triennale, i dati dell’opera incompiuta vanno inseriti oltre che nella scheda B del programma anche nella scheda C (ovvero come immobile disponibile)
Data: 23.11.2021
[Programmazione]
Come si inserisce un immobile disponibile nel Programma triennale dei lavori e come possono essere collegati con interventi programmati nel programma triennale?
Quando un immobile disponibile è destinato a fungere come fonte di finanziamento per un intervento presente nel programma triennale bisogna prima inserire l’intervento e definire l’importo per il quale l’immobile contribuirà a coprire le spese (un immobile può coprire solo una parte dell’importo necessario per eseguire l’intervento oppure può coprire l’intero importo).
Una volta che l’intervento è stato inserito in bozza il Programmer, utilizzando la funzione “Nuovo immobile” potrà inserire i dati necessari richiesti dalla scheda C – “Elenco degli immobili disponibili”, tra cui l’intervento per il quale contribuirà come fonte di finanziamento. L’importo è precompilato, non editabile e corrisponde all’importo indicato nell’intervento.
Nella scheda C vanno inseriti solamente gli immobili che sono direttamente connessi al finanziamento o alla realizzazione di uno e di un solo intervento ricompreso nel programma. Alienazioni che comportano una entrata di bilancio da essere utilizzata in modo distribuito invece non saranno inserite nella scheda C.
Data: 23.11.2021
[Programmazione]
Quali sono i livelli minimi di progettazione da rispettare affinché un lavoro possa essere inserito nel programma triennale dei lavori?
L‘art. 8 c.2 e art. 9 c.1 della LP 16/2015 distingue tra lavori di importo compreso fra 100.000 e 1.000.000 di euro e lavori di importo ≥ 1.000.000 di euro. Per inserire un lavoro nella prima annualità del Programma (elenco annuale) il livello minimo di progettazione è dato da:
- Per i lavori compresi fra 100.000 e 1.000.000 di euro: documento di fattibilità delle alternative progettuali dell’intero lavoro, quantificando le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dell’intero lavoro;
- Per i lavori di importo ≥ 1.000.000 di euro: progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intero lavoro, quantificando le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dell’intero lavoro.
Per inserire un lavoro nella seconda o terza annualità del programma è invece previsto:
- Per i lavori compresi fra 100.000 e 1.000.000 di euro: per l'intero lavoro: documento di fattibilità delle alternative progettuali, ovvero, secondo le previsioni del decreto di cui all’articolo 23 comma 3 del D.lgs 50/2016;
- Per i lavori di importo ≥ 1.000.000 di euro: progetto di fattibilità tecnica ed economica, quantificando le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dell’intero lavoro.
Inoltre l‘art. 3, comma 8 DM 14/2018 prevede che lavori inseriti nella prima annualità del programma debbano essere conformi agli strumenti urbanistici vigenti adottati. Il RUP dell’intervento è tenuto ad assicurarla al momento dell’inoltro della proposta al referente del programma, e il referente stesso dovrà eventualmente poterla verificare.
Data: 23.11.2021
[Programmazione]
Come sono da definire i livelli di priorità da indicare nel programma biennale/programma triennale?
Nell’ art. 3 comma 11 e nel art. 6 commi 10,11 DM 14/2018 rispettivamente per i lavori e per gli acquisti i livelli di priorità sono da definire nei seguenti modi:

Nel programma triennale dei lavori:
- Massima:
o Lavori di ricostruzione, riparazione e ripristino conseguenti a calamità naturali
o Lavori di completamento di opere pubbliche incompiute
- Media:
o Lavori di manutenzione e di recupero del patrimonio esistente
o Lavori con progetti definitivi o esecutivi già approvati
o lavori cofinanziati con fondi europei
o Lavori per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario
- Minima: 
o Altri lavori

Nel programma biennale degli acquisti:
- Massima:
o servizi e forniture necessari in conseguenza di calamità naturali
o servizi e forniture per garantire gli interessi pubblici primari
o acquisti aggiuntivi per il completamento di forniture o servizi
o forniture e i servizi cofinanziati con fondi europei
o forniture e i servizi per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario.
o servizi connessi al completamento di un’opera incompiuta
- media-minima:
o altri servizi e forniture
Data: 23.11.2021
[Programma annuale]
Come ci si deve comportare nel caso di procedure annullate o deserte?
Può presentarsi invero il caso in cui una procedura, avviata, sia interrotta per mancanza di offerte o sia comunque annullata per altri motivi. Tale circostanza, se nota al momento di redazione e approvazione del nuovo programma, darà luogo ad una nuova successiva procedura di affidamento e l’intervento o acquisto dovrà quindi essere considerato come “non avviato” e pertanto dovrà essere riproposto nel nuovo programma.
Per gli acquisti di forniture e servizi, nel caso di una gara con più lotti alcuni dei quali siano andati deserti o comunque non aggiudicati per altri motivi, essendo da considerarsi comunque già avviata la procedura di affidamento, non è richiesta la riproposizione in programma dei lotti non aggiudicati.
Se invece a seguito dell’annullamento della procedura o della mancata ricezione di offerte viene modificato il quadro economico della procedura è richiesto un aggiornamento del programma nel caso che si preveda ad avviare la procedura modificata nella stessa annualità. Se la procedura invece sarà avviata solo in una annualità successiva la riga del programma potrà essere modificata con la pubblicazione del programma per gli anni successivi.
Data: 23.11.2021
[Programmazione]
Quando un acquisto/intervento in piattaforma è definito “avviato” e non sarà quindi riproposto nel programma per gli anni successivi?
Un acquisto in piattaforma è definito avviato se la procedura di affidamento è stata pubblicata oppure sono state inviate le lettere di invito. Una procedura avviata non si troverà più nel programma per gli anni successivi anche se sono state programmate uscite di risorse per gli anni in questione.
Data: 23.11.2021