Bolzano: città di fiere

"La sera giungessimo a Bolzano. Questa terra assai grande, posta in una valle tra quelle montagne, nella quale si fa quattro volte l’anno la fiera, dove vi concorrono molti alemanni et italiani con diverse mercantie, ma particolarmente dalla città di Verona, dalla quale esce gran quantità di sete per Alemagna."

L’autore di questa breve nota sulla città di Bolzano e sulle fiere che vi si tenevano apparteneva al seguito dell’ambasciatore veneziano Zorzi Zustignan di ritorno dall’Inghilterra nel 1608.

Il mercante, Jost Amman,
Xilografia, 1568. Riproduzione.


Bolzano si andò sviluppando quale centro mercantile nel corso del XIII secolo, per affermarsi quale centro fieristico internazionale, grazie al miglioramento della viabilità regionale, con il completamento, avvenuto un secolo più tardi, della strada del Brennero: la via Kunter. Di fondamentale importanza fu anche la politica di sicurezza attuata dai conti di Tirolo in materia sanitaria e di controllo del territorio per garantire la mobilità dei mercanti.

Nate come mercati per i prodotti agricoli locali, le fiere divennero luogo di scambio di beni pregiati quali: l’olio del Garda, gli agrumi, il pesce, manufatti in ferro, pellami, cuoio, ma soprattutto prodotti tessili di provenienza italiana; quali la seta grezza e lavorata, e di provenienza tedesca quali panni in lana, tessuti in canapa e lino.

 

Calendario delle fiere


Dall’inizio del ‘500 le fiere di Bolzano sono quattro, della durata di quattordici giorni così distribuite nel corso dell’anno:
 
1) Fiera di Mezza Quaresima: terz’ultima e penultima settimana
di Quaresima
2) Pasqua de Mazo: 14 giorni dopo il Corpus Domini
3) Fiera di S. Egidio o di S. Genesio: 8 giorni prima e dopo il 1º settembre
4) S. Andrea: 8 giorni prima e dopo il 30 Novembre
 

La provenienza dei mercanti


Le fiere di Bolzano rappresentavano il centro di scambio principale lungo la strada del Brennero, centro ideale dove far incontrare i mercanti provenienti dalla Germania meridionale con quelli dell’Italia settentrionale.

Nel Cinquecento Bolzano si sviluppa quale centro di attrazione per l’area a nord e a sud delle Alpi, da Venezia a Norimberga, anche se non mancano mercanti provenienti da altre aree.

 

Bolzano tra XVI e XVII secolo


Bolzano, come tutte le città dell’area trentino-tirolese era una città piccola, nel Cinquecento non raggiungeva i 7.000 abitanti. La città era costruita lungo una strada di transito alpino, in cui la strada principale fungeva anche contemporaneamente da piazza del mercato. Lungo la Marktstrasse non si concentravano solo il commercio e le osterie, ma erano situati anche i principali edifici amministrativi, in particolare il municipio.