Le vie di comunicazione tra le Valli dell’Inn e dell’Adige

 

Principali vie di comunicazione tra le Valli dell’Inn e dell’Adige


A favorire lo sviluppo di Bolzano, quale centro fieristico internazionale, fu certamente la sua favorevole posizione geografica. La città, posta al centro del sistema viario tra nord e sud dell’Europa, poteva essere facilmente raggiunta dalla strada del Brennero, dalla via che attraversava la Val Venosta dal passo di Resia, o da Dobbiaco attraverso la Val Pusteria.

Un ruolo di primaria importanza, all’interno del sistema viario regionale, era svolto dal fiume Adige. 

Un viaggio sul fiume sino a Trento durava mezza giornata e per raggiungere Verona i giorni necessari diventavano due.


 

Carta delle strade per Roma
Erhard Etzlaub, dalla Scheldsche Weltchronik, 1501. Riproduzione. Foto Bayrische Staatsbibliothek, Monaco di Baviera. Originale esposto nella Mostra storica 2000, Beseno - Castel Beseno

 
          
Mappa della Germania
di: Henricus Martellus Germanus, ante 1490. Riproduzione. Foto: J. Rotter, Bolzano. Originale esposto nella Mostra storica 2000, Bressanone - Palazzo Vescovile.
Se il viaggio veniva invece affrontato "controcorrente" i tempi si allungavano, erano due i giorni necessari per arrivare da Trento, da sei a otto venendo da Verona.

L’importanza della via del Brennero, quale principale connessione tra Nord e Sud, è ulteriormente dimostrata dalla presenza, a partire dalla fine del Quattrocento, di un regolare servizio di posta gestito dalla Repubblica di Venezia: "La Compagnia dei corrieri della Illustrissima Signoria", che metteva in collegamento Venezia con le Fiandre attraverso Norimberga e Colonia, e a sud arrivava sino a Napoli passando per Roma.

Nell’ultimo decennio del Quattrocento anche gli Asburgo organizzarono un servizio analogo, appaltando alla famiglia Taxis il servizio di posta attraverso il Brennero. L’Italia veniva così collegata alla rete postale già costruita dai Taxis nei territori dell’Impero e nelle Fiandre.